Rimini, molesta sessualmente le amiche di classe con la scusa dello studio, ragazzino a processo. Coetanea lo denuncia dopo una lezione su Giulia Cecchettin

Rimini

Mentre preparavano un lavoro di gruppo per la scuola lui ha iniziato a muoverle avances sempre più esplicite, reagendo ai no della sua compagna di classe allungando le mani verso le sue parti intime, fino a bloccarle i polsi per tenerla ferma mentre tentava di divincolarsi, per riuscire a toccarla dappertutto, anche sotto i vestiti. E’ l’episodio, così come è stato raccontato dalla vittima, che ha subito una ragazzina di 14 anni da parte di un coetaneo, che in seguito ha denunciato e che ora si trova al banco degli imputati davanti al Tribunale dei minorenni di Bologna, accusato di violenza sessuale aggravata. Il fatto risale all’ottobre del 2023, ma la denuncia è stata presentata nel marzo successivo, quando la scuola è intervenuta segnalando l’accaduto sia alla Questura che ai carabinieri di Rimini, ma anche alla Procura della Repubblica e a quella dei minorenni, oltre che ai Servizi sociali. La ragazza, infatti, aveva trovato il coraggio di raccontare a un’insegnante quello che le era successo dopo che, a gennaio 2024, nella sua classe avevano affrontato il tema della violenza contro le donne, trattando in particolare la tragica vicenda di Giulia Cecchettin. Oltre a quello della ragazza che ha sporto denuncia, sono emersi altri due casi di molestie, attribuite sempre allo stesso ragazzino. Anche altre due compagne di classe hanno infatti raccontato di essere state vittima delle sue attenzioni indesiderate: una delle due ha detto di essere stata palpeggiata sull’autobus e pedinata fino a casa, mentre l’altra ha riferito di essere stata minacciata e costretta ad inviargli foto intime. Anche questi fatti sono stati segnalati dalla preside alle autorità, ma non è scaturito un procedimento penale.

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