Rimini. La professoressa coraggio del Campus di Forlì: «La malattia è in regressione»

«La malattia è in regressione». Nuova lezione di coraggio dalla prof che lotta contro il cancro. Per lei scesero in pista Valentino Rossi, il Rimini calcio e il team di Simoncelli. La bella notizia arriva da un messaggio scritto di suo pugno nei giorni scorsi nel quale la docente di statistica al Campus di Forlì, Luisa Stracqualursi, rende tutti partecipi del nuovo traguardo. «Carissimi – esordisce la 54enne riminese – è un po’ che manco di aggiornarvi. Vi scrivo oggi, perché i molteplici e lunghi cicli di terapie hanno finalmente dato un risultato positivo: l’ultima Pet (tomografia, ndr) racconta di una regressione della malattia». Nel gioco della vita che, sottolinea, «alterna successo a fallimento, gioia a dolore, il ruolo di ciascuno – ribadisce - è quello di attraversare nel profondo ogni singola esperienza, qualunque essa sia: solo così potremo apprezzare nella sua pienezza il senso proprio della vita».
Tutto cominciò nel 2019 quando Luisa spiegò agli studenti il motivo delle sue assenze, condividendo la diagnosi di un carcinoma al seno, che scoperto nel 2014, era ormai giunto in stadio terminale. Superato lo choc iniziale, i suoi ragazzi si fecero in quattro per lanciare una raccolta fondi e consentirle cure rivoluzionarie negli Stati Uniti: costo da capogiro mezzo milione di euro. Pochi mesi e oltre 5mila persone donarono 300mila euro macinando iniziative di ogni tipo. Tanto affetto permise a Luisa di attraversare l’oceano nell’agosto del 2019. «Non sono clinicamente guarita – chiarì in seguito – ma la malattia che non si arrestava neppure sotto svariate chemioterapie oggi si è fermata. Non ho progressione e da marzo del 2020 ho interrotto la chemioterapia». La doccia gelata arrivò nel febbraio 2022, con la scoperta di una nuova metastasi, mentre risale al marzo seguente l’annuncio che le terapie, avviate a dicembre, non avevano sortito effetto a fronte della progressione del cancro. In alcuni giorni, confessò Luisa, «gli effetti collaterali della chemioterapia sono, in qualche modo, sopportabili, in altri faccio fatica, tanta fatica. Ma resisto: camminando, zoppicando, a volte anche strisciando e non mi fermo – rimarcò –. Non voglio fermarmi». Nello stesso periodo pubblicò il libro “Guardare l’impossibile, vedere l’improbabile e creare l’incredibile” che assieme a “Cento perle tra le onde” rese testimonianza della malattia e della sua fede.
Nella primavera del 2019 scese al suo fianco il nove volte campione del mondo, Valentino Rossi, che mise all’asta un casco autografato aggiudicato alla cifra di 7.999 euro. Contribuirono alle cure anche il team “Sic58” di Paolo Simoncelli, padre dell’indimenticabile Marco e i calciatori del Rimini.