Morciano, il sindaco su Pomodoro: «Giovanissimo, sulle sponde del fiume Conca modellava con le mani l’argilla»

Rimini
  • 23 giugno 2025

RIMINI. Morciano di Romagna, comune del Riminese che dette i natali ad Arnaldo Pomodoro nel 1926, esprime “profondo cordoglio per la scomparsa dell’illustre concittadino e maestro indiscusso dell’arte contemporanea”. Pomodoro, ricorda l’amministrazione comunal, si è spento ieri sera, domenica 22 giugno, nella sua casa di Milano, alla vigilia del suo 99esimo compleanno. “Con lui se ne va non solo un artista di fama internazionale, ma anche un uomo che ha saputo interpretare il nostro tempo attraverso la materia, la forma e il pensiero. Morciano di Romagna si stringe con affetto alla famiglia e a quanti lo hanno amato, ricordando con orgoglio le sue radici nella nostra terra. Il suo genio creativo continuerà a vivere nelle sue opere, che restano patrimonio dell’umanità intera”.

Il sindaco Giorgio Ciotti in occasione dell’inaugurazione del Colpo d’Ala restaurato nell’estate del 2020 disse: “Arnaldo ricorda benissimo e con un sentimento fortissimo il suo paese natìo. Le sue memorie, in particolar modo, sono legate al fiume Conca, lungo le cui sponde è cresciuto e dove, ancora giovanissimo, si recava insieme ai suoi coetanei, divertendosi a modellare con le mani l’argilla. Proprio qui hanno iniziato a prendere forma le sue primissime opere”. Pomodoro, si legge ancora in quel discorso, “ricorda anche che, mentre gli altri ragazzi si sbizzarrivano a plasmare nella creta figure di uomini o animali, lui preferiva invece operare in un modo diverso, lavorando per sottrazione. E’ qui che l’artista ha mosso in un certo senso i suoi primi passi, è lungo le sponde del nostro fiume che ha trovato l’ispirazione e l’afflato creativo che lo avrebbero accompagnato per tutta la sua lunga e folgorante carriera”.

Condoglianze alla famiglia da parte dl sindaco di Rimini, Jamil Sadeholvaad, che qui social ricorda come le radici dell’artista affondino “nel nostro territorio”. Pomodoro, che proprio oggi avrebbe compiuto 99 anni aggiunge il sindaco “ha trascorso anche parte della sua giovinezza a Rimini, prima dello scoppio della seconda guerra mondiale. Ciò che però rende il legame con la nostra terra indissolubile non sono solo i natali, ma il suo lascito artistico: porta infatti la sua firma la Prua, il capolavoro dedicato a Federico Fellini all’ingresso del cimitero monumentale di Rimini. Un’eredità che oggi ci teniamo ancora più stretta”, conclude Sadegholvaad.

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