Riccione, fermato due volte in poche ore con un taxi abusivo con targa ucraina

Il Corpo Intercomunale di Polizia locale di Riccione, Misano Adriatico e Coriano traccia un bilancio dell’intensa attività svolta durante il lungo ponte del 2 giugno, che ha visto la città letteralmente presa d’assalto dai turisti, in un fine settimana di grande affluenza, eventi pubblici e condizioni operative particolarmente sfidanti. L’azione capillare e continua messa in campo dagli agenti ha permesso un presidio efficace del territorio, portando a risultati concreti in termini di sicurezza urbana e contrasto all’illegalità, con numerosi ritiri di patenti per guida in stato di ebbrezza, il sequestro di un taxi abusivo.
Tra gli interventi si segnala infatti la contestazione, nella giornata di domenica, dell’articolo 86 del Codice della Strada a un conducente che svolgeva un servizio di taxi abusivo, privo di licenza. Il veicolo utilizzato per il trasporto, con targa estera ucraina, era già stato oggetto di un accertamento nella notte precedente, durante il turno notturno, in cui lo stesso conducente era stato sanzionato per violazione dell’art. 93-bis, avendo utilizzato un’auto immatricolata all’estero pur essendo residente in Italia da oltre un anno, senza aver provveduto alla regolare re-immatricolazione in territorio nazionale. In quella stessa occasione, al veicolo era stato applicato il fermo amministrativo, con affidamento al conducente. Nonostante ciò, nella mattinata successiva lo stesso mezzo è stato nuovamente utilizzato, in violazione del fermo, aggravando la posizione dell’autore della violazione. A suo carico seguirà ora anche la contestazione della violazione dell’art. 214 comma 8 del Codice della Strada, per l’utilizzo abusivo di veicolo sottoposto a fermo amministrativo.