Rimini, “cacciato dalla spiaggia con il figlio, è stata una vergogna”

«Una vergogna. In un altro paese diverso dall’incivile Italia sarebbero già intervenuti come minimo il Comandante della Capitaneria di Porto e il Comandante della Polizia Locale chiedendo al “bagnino scaduto” a quale titolo si sia arrogato l’esercizio di una funzione pubblica contestando ad un cittadino italiano e a suo figlio la violazione presunta di una ordinanza impedendo loro di fatto di esercitare il diritto di utilizzare gratuitamente un bene comune». A sostenerlo è l’ex assessore al Demanio Roberto Biagini e presidente di Mare libero, che interviene dopo la polemica che ha visto coinvolti un turista e suo figlio disabile, che sono stati invitati ad andare via, a detta del vacanziere «in malo modo», dopo avere steso il telo da bagno sulla fascia di transito. Il rappresentante legale dei bagni ha spiegato che loro fanno rispettare una ordinanza comunale. Ma Biagini non ci sta: «I due malcapitati erano fuori dal perimetro concessorio, in ogni caso scaduto, e nella zona dei 20 metri di libero transito. Chi è il bagnino “scaduto” per dir loro cosa fare o non fare in una zona di libero transito?». E ancora: « Poi le stesse autorità di polizia marittima in adempimento delle loro funzioni avrebbero contestato al bagnino abusivo l’occupazione senza titolo del demanio marittimo, visto la scadenza delle concessioni demaniali marittime e l’illegittimità di tutte le proroghe compresa l’ultima al 30.09.2027, e come ultimo atto avrebbero trasmesso tutto alla Procura della Repubblica di Rimini». Biagini però prosegue: «Invece siamo in Italia, siamo a Rimini dove, quando si tratta di “arenile” tutti si voltano dall’altra parte (Capitaneria di Porto, Polizia Municipale, Amministrazione Comunale) per non urtare “la sensibilità dei poteri forti”, alla faccia della difesa e della tutela dei diritti costituzionali di tutti noi ed in particolare quello di andare a prendere il sole e a fare un bagno senza pagare e senza rendere conto dove si sta andando. Poi ti dicono di andare nella spiagge libere. Quali, dove? 92% di concessioni (scadute) e 8% di spiagge libere. Vergogna».