“Sospetto spam”: whatsapp blocca l’attivissimo parroco di Budrio per le troppe chat

Bloccato da Whatsapp per sospetto spam, ma erano semplici comunicazioni di attività parrocchiali. Don Filippo Cappelli, attivissimo nelle comunità di Badia a Budrio, è il parroco che in pochi anni ha ravvivato le attività e i gruppi esistenti e ha creato nuovi gruppi da due gruppi scout, al Moto club “Duc in altuna”, fino al club “Longiano-Fan club Cesena” per sostenere la squadra di calcio. E poi organizza in parrocchia serate a tema, incontri e tanto altro. In questi giorni è in piena attività col centro estivo, ma è stato bloccato per le troppe chat e broadcast. Ma poi, come ha fatto sapere agli iscritti nel gruppo parrocchiale, l’account è stato ripristinato dopo che ho fornito spiegazioni». Poi ha assicurato: «Cercherò d’ora in poi di inviare messaggi solo inerenti all’ambito parrocchiale e non temete: il centro estivo ne fa parte».
L’accaduto viene ripercorso così dal sacerdote, che fa anche una riflessione più generale: «Quando ho visto Whatsapp bloccato, l’altra sera ho subito chiamato il centro assistenza e avuta la mail per chiedere la revisione del blocco. Ho quindi scritto le motivazioni e chiesto la rimozione del blocco. Al mattino dopo non era più bloccato, anche se non hanno risposto alle mie richieste di chiarimento. Ti accorgi in questi casi di come della moderna tecnologia non puoi più fare a meno per raggiungere tante persone».