Lavoro a Ravenna: “bagnino di salvataggio a Ravenna, una professione sempre più richiesta”

Ravenna
  • 24 ottobre 2023

I bagnini di salvataggio ogni estate garantiscono la sicurezza sulla riviera romagnola e nei numerosi parchi divertimento e piscine presenti sul territorio. Per esercitare questa professione del salvataggio è indispensabile ottenere il brevetto. Come ogni anno la Società nazionale di salvamento – sezione di Ravenna organizza un corso per ottenere l’abilitazione. Le iscrizioni si aprono il prossimo 2 novembre. Sono ammessi al corso coloro che hanno un’età compresa tra i 16 e i 55 anni. Le lezioni inizieranno il 22 gennaio alla piscina comunale di Ravenna e termineranno l’8 maggio del prossimo anno. Per informazioni e iscrizioni al corso è possibile rivolgersi alla Confesercenti di Ravenna in piazza Bernini.

«Il corso – spiegano dalla SNS di Ravenna – è strutturato in lezioni pratiche in piscina, lezioni teoriche inerenti mare e piscina, lezioni sul primo soccorso e BLSD con rilascio certificazione e, infine, lezioni pratiche al mare di voga con il moscone. Il corso offre una buona preparazione all’attività di bagnino di salvataggio. Il brevetto è riconosciuto in tutti i paesi europei, abilita alla professione nel litorale marittimo e acque interne (piscine laghi e fiumi) con rinnovo triennale. Il brevetto è valutato “titolo professionale di merito” per l’arruolamento volontario nella Marina Militare e nell’Esercito, per l’impiego dei militari delle forze armate e per l’attribuzione del credito formativo scolastico». Simona Tarlazzi, direttrice della Sezione ravennate, organizza da diversi anni la formazione professionale: «La figura del bagnino di salvataggio è sempre più richiesta – commenta -. Ogni anno, in media, si iscrivono al nostro corso tra le 30 e 40 persone. Per lo più si tratta di giovani, tra cui anche minorenni, ma non mancano i cinquantenni. Il settore del salvataggio richiede continui aggiornamenti, mi ricordo che quando iniziai a fare questo mestiere non c’erano ancora le torrette in spiaggia. Non avevamo neanche un ombrellone. Avevamo il nostro moscone e la nostra postazione a terra. Oggi le condizioni sono cambiate molto e la tecnologia ci viene in aiuto». Chiediamo a Tarlazzi quali sono le caratteristiche necessarie per affrontare il corso: «Il ciclo prende il via con otto lezioni primarie per valutare le capacità delle persone, poi si prosegue con percorsi ancora più specifici. Naturalmente è richiesta una buona capacità fisica, una buona propensione sul primo soccorso e profondo senso di responsabilità per il ruolo ricoperto».

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