Dozza dedica la biblioteca a Lorenzo Bastelli, il 14enne morto un anno fa. La sua storia commosse l’Italia. La mamma: “Ricevute 20mila lettere”

Biblioteca di Toscanella gremita di gente sabato 2 dicembre 2023 per l’emozionante cerimonia di intitolazione degli spazi e del nuovo scaffale di poesie per ragazzi a Lorenzo Bastelli, il 14enne di Castel San Pietro scomparso a novembre di un anno fa dopo una lunga battaglia contro il sarcoma di Ewing. Lorenzo amava la lettura e il suo nome ora sarà ricordato con i libri.
L’iniziativa, aperta alla cittadinanza e promossa dal Comune insieme alla Cooperativa Il Mosaico che da qualche settimana gestisce in co-progettazione la biblioteca, è stata impreziosita dagli interventi dei genitori di Lorenzo, Massimiliano e Francesca, del sindaco di Dozza, Luca Albertazzi, presente insieme alla Giunta, del maggiore Andrea Oxilia, comandante della Compagnia carabinieri di Imola e della presidente del Consiglio comunale, Gemma Mengoli. Toccante, in chiusura di cerimonia, la lettura da parte della professoressa Tania Vannini della poesia “Rinascita”, scritta dallo stesso Lorenzo e vincitrice in memoriam del prestigioso premio internazionale «La Bellezza rimane» di Santa Margherita Ligure.
«Mi piacerebbe che questa iniziativa sia l’inizio di nuovi progetti con l’intenzione di sentirci sempre più uniti e vicini - ha detto la madre di Lorenzo, Francesca Ferri -. Di fronte a una persona affetta da una malattia, solitamente l’atteggiamento comune è il distacco, perché crediamo di non essere in grado di dare un supporto. Non c’è niente di più sbagliato. La dimostrazione l’ho avuta quando, davanti al dolore, abbiamo chiesto alle persone attraverso un social di aiutarmi a distrarlo e fargli respirare ancora il mondo là fuori. In quel momento è successo un miracolo. Sono arrivati libri e 20mila lettere, molte ancora da aprire. Il mondo ha mostrato il lato migliore e questa comunità mi ha fatto sentire parte di una famiglia ogni giorno di più. Mio figlio se ne è andato con una fiducia nei confronti del prossimo e delle persone immensa».

«Lorenzo poco dopo il ricovero scrisse che da una stradina era diventato un circuito - ha aggiunto il padre Massimiliano -. Una metamorfosi possibile grazie a lui, alla sua famiglia, ma anche agli amici e alle persone speciali che ci sono state vicine. Altri, purtroppo, proveranno questo dolore, per questo bisogna sempre andare a bussare alla porta di chi ha bisogno».
Per il sindaco Albertazzi «in cielo c’era un bellissimo arcobaleno e voglio pensare che Lorenzo abbia voluto darci questo segno - ha commentato -. Sensibilità sociale, empatia, poesia e l’importante messaggio che ci ha lasciato in dote. Un giovane che, nella pur brevità del suo viaggio terreno, è stato capace di mettere in risalto il suo talento e le sue abilità. Dallo scaffale di libri di poesia a lui dedicato partiranno tante iniziative per stare vicino a chi soffre in silenzio».
Tra queste «tracce di storie raccolte parlando con persone anziane o sofferenti di Dozza e Toscanella - ha spiegato la presidente del Consiglio comunale, Gemma Mengoli -. Testimonianze che saranno lette in biblioteca così che Lorenzo possa ascoltarle insieme a noi».
Visibilmente emozionato anche il maggiore Oxilia, presente nella sala insieme all’attuale comandante della stazione di Dozza, il maresciallo Chiavacci, e all’ex comandante, il maresciallo Bucciacchio. «Un anno fa, per le celebrazioni della Virgo Fidelis, patrona dell’Arma, dopo l’appello della madre i nostri figli hanno voluto scrivergli una lettera - ha raccontato Oxilia -. La mia ho avuto il piacere di portargliela di persona. Con Lorenzo condividevo la passione per la poesia e non dimenticherò quando mi ha letto la sua bellissima “Rinascita”. L’Arma quest’anno ha indetto un concorso per tutti gli studenti delle medie sul tema della legalità e il premio speciale della critica porterà proprio il suo nome».