Forlì, il direttore dell’ospedale Sintoni fa il punto sui cantieri aperti

Anche se ancora non c’è certezza assoluta rispetto alla data, il Cau di Forlì dovrebbe inaugurare il 16 giugno. Ancora poche settimane, dunque, e il Morgagni Pierantoni si arricchirà del nuovo Centro di assistenza e urgenza che ha l’obiettivo di sgravare il pronto soccorso dai casi non urgenti fornendo ai pazienti risposte più celeri. “I lavori stanno finendo - fa il punto Francesco Sintoni, direttore sanitario del Morgagni-Pierantoni - , speravamo di riuscire a terminarli entro fine aprile mentre sono in ultimazione proprio in questi giorni dunque abbiamo avuto uno sforamento di qualche settimana. Dovrebbe comunque riuscire ad essere sottoposto al vaglio della Commissione per l’autorizzazione del funzionamento entro il mese di maggio o i primi di giugno questo e dovremmo riuscire ad inaugurare il 16 giugno anche se la data non è ancora certa”. Un ritardo legato anche alle autorizzazioni legate alla Soprintendenza dal momento che sorgerà nel padiglione Valsalva del nosocomio forlivese, edificio di interesse storico. “Anche a Forlì – prosegue Sintoni - sarà attivo il servizio 7 giorni su 7 h 12, dalle 8 alle 20, con la presenza di équipe medico-infermieristiche per rispondere alle principali problematiche urgenti”. Non è l’unico cantiere nell’area ospedaliera che procede. Gli operai sono infatti al lavoro per realizzare il padiglione materno-infantile in cui sorgerà oltre alla degenza dei pazienti oncologici. “ Anche i lavori per la realizzazione stanno procedendo bene, siamo già al primo impalcato – continua il direttore dell’Ospedale -. L’edificio si sta elevando, è un cantiere oramai piuttosto avviato e consolidato. C’è stato un cambio nella ditta esecutrice dei lavori ma la compagine attuale è piuttosto solida e sta lavorando bene”. L’intervento non è più coperto da risorse Pnrr e dunque non è più legato a doppio filo dai vincoli stringenti dettati dall’Europa. “Il finanziamento è dunque garantito – prosegue Sintoni – ma l’obiettivo è sempre l’attivazione fra un anno o entro fine dell’estate 2026 e per il momento il cronoprogramma è rispettato”. Proseguono a passo spedito anche i lavori per realizzare la casa della comunità Casa della comunità che sta prendendo forma nel terreno dell’ex Orsi-Mangelli, a due passi dalla stazione. “Si trova in fase piuttosto avanzata di lavorazione – assicura il direttore dell’ospedale - . Stanno per essere conclusi i piani, i soffitti e gli impalcati e si sta dunque per cominciare la parte interna di allestimento impiantistico propedeutico alla finalizzazione della struttura. Abbiamo già inviato in Regione il fabbisogno legato agli arredi e dunque siamo in linea con il cronoprogramma dei lavori che prevede la fine entro il primo semestre del 2026”. Infine procedono anche i confronti istituzionali per la realizzazione di spazi dedicati agli studenti di medicina all’interno del nosocomio forlivese. “Il numero degli studenti passerà a 180 – conclude Sintoni - ma non ci sono particolari problemi per la fase preclinica perché le lezioni vengono svolte nel campus universitario. Dal punto di vista dei laboratori, questi sono capienti e ci si organizza in turni dunque non ci sono difficoltà. Sta andando avanti il progetto tra Fondazione, Comune, Università e Ausl per la definizione di una nuova palazzina. Le discussioni sono molto avanzate nella fase ideativa ancora però non c’è un progetto esecutivo quindi nelle more della realizzazione di quel progetto definitivo, si sta ragionando con Serinar per provare ad allestire degli spazi non tanto per la didattica ma piuttosto per la sosta degli studenti”.