Alla scoperta dell'appennino: venerdì 29 la preziosa guida di Michele La Maida si presenta a Ponte Abbadesse
Si intitola “Escursioni nella Rete Natura 2000” il libro pubblicato da Monti Editore su iniziativa della Sezione cesenate del Club Alpino Italiano che sarà presentato venerdì 29 settembre alle 21 nella sala “Spazio Cesuola” in via Ponte Abbadesse 451, a Cesena.
Il volume curato da Michele La Maida, cesenate e socio Cai, raccoglie una serie di 13 schede escursionistiche nelle quali sono descritte proposte di itinerari in aree istituzionalmente “protette” (parchi, riserve, Sic, oasi, ecc.) delle province romagnole di Forlì-Cesena-Ravenna-Rimini, nella contigua provincia marchigiana di Pesaro-Urbino, in quella toscana di Arezzo oltre a una nella provincia umbra di Perugia. Aree, quelle interessate dagli itinerari, inserite nel sistema organizzato di aree destinate alla conservazione e tutela della biodiversità ovvero, come nei casi dell’Emilia Romagna, Marche e Umbria, nell’ambito della “Rete Natura 2000” originata e istituita in base alla Direttiva Europea “Habitat” 92/43.
Il libro, che si caratterizza come “guida escursionistica”, nasce e riflette una duplice attività compiuta dall’autore: la prima, tipicamente escursionistica con studio dei tracciati e loro percorrenza, registrandone le caratteristiche e particolarità naturalistiche e storiche rilevate durante il cammino. La seconda incentrata sulla ricerca su altri testi o sul web degli approfondimenti dei molteplici aspetti naturalistici, geologici, storici e talvolta pure leggendari.
È opinione dell’autore, riportata nel libro, che i parchi e in genere le aree protette, costituiscano “valenza testimoniale di grande ausilio per aiutarci a mutare la nostra attuale visione e a stimolare comportamenti virtuosi e rispettosi dell’ambiente”. In tal senso afferma anche che “Le Aree protette continueranno a essere fondamentali, soltanto che devono essere connesse con le aree agricole e anche quelle urbane: questa è la vera scommessa per permettere quei corridoi ecologici necessari anche per adattarsi al clima che cambia a garantire il necessario scambio genetico”.
