I Blacks Faenza ufficializzano il nuovo assetto: Pansa allenatore e Garelli direttore tecnico

I Blacks Faenza ufficializzano il loro nuovo assetto tecnico per il 2025-2026 con Lorenzo Pansa allenatore e Luigi Garelli che diventa direttore tecnico.

Lorenzo Pansa è il nuovo allenatore dei Raggisolaris. I faentini, per portare avanti il loro progetto legato al settore giovanile e la sinergia con la Raggisolaris Academy, hanno puntato sul tecnico piemontese, che oltre ad avere una lunga carriera in A2 e in serie B, ha sempre lavorato molto bene con i giovani, ottenendo ottimi risultati. Nelle ultime due stagioni è stato a Vigevano in serie A2. “Ci sono motivi importanti che mi hanno fatto scegliere Faenza – spiega Pansa -. Da quando ci siamo conosciuti la prima volta nel 2015/16 ho visto che i Raggisolaris sono sempre stati un club che ogni anno ha provato a fare un passo in avanti ed è una cosa non comune. Poi per la presenza di Garelli nel ruolo di Direttore Tecnico, perché al di là della stima che ho nei suoi confronti, credo che poche società siano strutturate con una figura tecnica simile di supporto e di appoggio per l’allenatore e per il club stesso. Fondamentale è anche la stessa visione di pallacanestro che ho con i Raggisolaris, ovvero essere ambiziosi lavorando con i giovani, strategia che non cancella assolutamente la voglia di competere. Scegliendo i ragazzi giusti e che abbiamo motivazioni e con un lavoro di qualità, si può ambire al massimo livello facendolo in maniera diversa e con ancora maggiore soddisfazione di chi lo fa in maniera tradizionale. In carriera ho guidato spesso squadre giovani o allenato ragazzi che debuttavano in campionati duri come l’A2 o la B e ho visto che con l’entusiasmo e l’impegno nessun traguardo è precluso”.

Così Gigi Garelli: “L’idea di diventare dirigente era già stata sviluppata la scorsa estate – spiega - e avrebbe dovuto prendere il via la prossima stagione, ma di comune accordo abbiamo deciso di anticipare. Si sentiva l’esigenza di migliorare dal punto di vista societario e io avevo già provato ad abbinare un ruolo dirigenziale a quello di allenatore anche se ovviamente questa volta sarà differente perché abbandonerò la panchina definitivamente. Sicuramente dopo quarantasei anni da allenatore è una sensazione strana non allenare più e hai una vita che ti passa davanti, ma questo nuovo ruolo è molto stimolante e credo di poter dare un buon contributo in una piazza che consente di lavorare bene. Mi occuperò di tutto ciò che concerne la prima squadra, dando una mano a costruire il roster e nella gestione quotidiana dei rapporti all’interno dello staff e tra prima squadra e società”.

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