La stagione estiva è da poco iniziata. Sulle spiagge di Cattolica tornano cittadini e turisti. I bambini ricominciano a giocare con paletta e secchiello. In questi ultimi, però, a volte non finisce solo la sabbia ma, riempiti d’acqua, diventano piccole prigioni per gli animali marini che vivono vicino alla battigia, come granchi e pesci.
«È fondamentale evitare di catturare pesci, granchi o altri animali marini e metterli nei secchielli - spiega Tiziana Amore, tre i fondatori del format “Diventa biologo per un giorno” -. Gli animali marini sono abituati a vivere nel loro habitat naturale. Essere messi in un secchiello provoca loro stress e ansia, impedendo loro di agire come farebbero normalmente».
Già questo aspetto, da solo, consiglierebbe di lasciare granchi, pesci e paguri dove sono.
«Molti animali raccolti in questo modo - aggiunge Amore - non sopravvivono a lungo una volta messi in un secchiello. La mancanza di acqua ossigenata e lo spazio limitato possono causare sofferenza e morte. Bisogna poi considerare che ogni specie marina svolge un ruolo fondamentale nel mantenere l’equilibrio dell’ecosistema. Raccogliere animali marini può danneggiare l’ambiente e influenzare negativamente la vita di altri organismi».