Un veggente al santuario di Saiano, la comunità si divide

Un veggente alla guida del santuario di Saiano. Si chiama Giulio Ancona e anziché unire sta dividendo una comunità, quella di Torriana, nel cui santuario sarebbe ospitato da diverso tempo, secondo alcuni un mese, per altri sin dall’estate.
L’insediamento ufficiale, siglato dal Vescovado di Rimini, risale allo scorso 8 dicembre. Notizie, beninteso, comparse per ora soltanto sul sito ufficiale dell’associazione Sposa di Sion, a cui questo misterioso personaggio appartiene. Dalla sua “congregazione”, fondata nel 2006 nel nord Italia, viene definito «erborista e naturopata di Saronno», oltre che per venti anni «missionario nazionale dei Testimoni di Geova, a lungo contestatore del “pagano e idolatra culto cattolico alla Madonna”, convertito a caro prezzo alla causa della Vergine sposa della famiglia» di cui riceverebbe apparizioni dal 2005. Luogo la chiesa milanese Maria Ausiliatrice di Mazzo di Rho.
Visitatori celesti
Fra i visitatori celesti ci sarebbero anche Gesù e San Michele, ma l’invito mariano si concentrerebbe «sulla pace per il Medio Oriente». Un fronte tutto da dimostrare, dato che nel 2015 il cardinale Angelo Scola ha chiamato un biblista a far luce sulla vicenda e due anni dopo è stata la Chiesa di Milano a formare una commissione diocesana per esaminare sia il gruppo che le presunte visioni.
All’eremo Ancona sarebbe approdato, stando a quanto ha scritto, su candidatura del rettore del Santuario, don Osvaldo Caldari entrato nella parrocchia di Coriano l’8 ottobre scorso. Si tratterebbe quindi di un avvicendamento ma c’è già chi borbotta perché qualche anno fa Saiano balzò agli onori della cronaca per uno scandalo che determinò la “cacciata” dei monaci. Anche passare da “un sacerdote diocesano che risiede nell’eremo” a un veggente fa storcere il naso a molti.