Parco eolico in Valmarecchia, Legambiente per il sì: “Serve superare le esitazioni”

Eolico in Valmarecchia, Legambiente soffia in senso contrario: «I veti di Badia Tedalda vanno superati». In uno scenario «drammatico» sia per quanto riguarda gli approvvigionamenti energetici nazionali, sia per gli impatti della crisi climatica sui territori, Legambiente boccia la richiesta lanciata dall’Emilia-Romagna alla Toscana, quella cioè di sospendere l’iter di approvazione per l’impianto eolico al confine tra Aretino e Romagna. Il motivo? Si tratta di due tra le regioni «più colpite dagli effetti del cambiamento climatico» sin dalle alluvioni del 2023. «Non mancano poi - affermano all’unisono Stefano Ciafani, Fausto Ferruzza e Davide Ferraresi, presidenti nazionale e dei due comitati regionali di Legambiente - motivazioni a sostegno del processo di transizione ecologica, il quale trova il suo fulcro nella conversione del sistema energetico verso un modello con minori consumi, azzeramento delle emissioni climalteranti e produzione di energia interamente da fonti rinnovabili». Da qui il semaforo rosso alle motivazioni addotte dall’Emilia-Romagna tra cui lo sfregio al paesaggio e l’impatto sull’avifauna.
Basta temporeggiare
«Evitiamo di nascondere la testa sotto la sabbia – replicano da Legambiente – il cambiamento climatico ha già devastato l’Appennino tosco romagnolo e c’è il rischio elevato che questi fenomeni si ripetano, a causa del modello economico fondato sulle fonti fossili». All’opposto, una transizione energetica «fatta bene richiede un mix equilibrato di fonti». Ecco perché, a loro parere, bloccare l’eolico, anche quando gli impianti sono progettati «con correttezza e collocati nei pochi punti in cui la disponibilità di vento è adeguata, è incomprensibile se ci si vuole impegnare in modo corale nel contrasto alla crisi climatica». Legambiente auspica pertanto un chiarimento e chiede un incontro alle due Regioni interessate. Tempo per procrastinare non ce n’è.
Il fronte del “no”
Nel frattempo il sindaco di Casteldelci Fabiano Tonielli risponde per le rime assieme al medico condotto Luigi Cappella al capogruppo Pd in consiglio regionale Toscana, Vincenzo Ceccarelli, favorevole ad impiantare enormi pale eoliche al confine con la Romagna. Ribadiscono che il primo cittadino ha sempre rifiutato le compensazioni proposte, dimostrando «che ci sono valori non acquistabili». La Toscana, al contrario, «non conosce le lezioni fondamentali del rispetto reciproco e della convivenza senza prevaricazioni, nonostante una fede politica che professa tutt’altro».