Cervia, tentato omicidio durante la movida. Assolto un 21enne

CERVIA - Per l’accusa era complice di un tentato omicidio. La sua partecipazione nell’accoltellamento avvenuto la notte tra il 19 e il 20 luglio dello scorso anno a Milano Marittima, consisteva nell’avere prima invitato il rivale a uscire per un confronto fuori dal locale, e poi raccolto da terra i cocci di vetro infranti, utilizzati per sferrare i fendenti. Ieri, il processo nei confronti di un 21enne senegalese residente a Cesena si è chiuso con la sua assoluzione. Prove insufficienti o contraddittorie. Così si evince dalla formula assolutoria pronunciata dal giudice per l’udienza preliminare Federica Lipovscek al termine del rito abbreviato.
Nei confronti del giovane, difeso dall’avvocato Mattea Mandara, la Procura chiedeva la condanna a 2 anni. Diversa la posizione dell’altro imputato, un 19enne italiano, anch’egli residente a Cesena, indicato come l’autore materiale dei fendenti che ferirono gravemente un coetaneo del Cesenate. Per lui il processo è stato rinviato al mese di luglio davanti a un nuovo giudice, dopo che il gup ha respinto la proposta di patteggiamento ritenendola non congrua rispetto alla gravità dei fatti contestati.
La vicenda prese corpo nel cuore della movida, davanti a un locale del centro di Milano Marittima. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, i due imputati avrebbero attirato in strada la vittima, un 21enne a sua volta residente a Cesena, accusandola pretestuosamente di una vicenda legata alla droga risalente – a loro dire – a due anni prima. Una scusa per attaccare briga: il 19enne avrebbe spinto il rivale facendogli cadere il drink, poi lo avrebbe colpito con un coltello, una prima volta alla testa. Alla vista della vittima in fuga, lo avrebbe rincorso colpendolo ancora con altri fendenti al torace, al braccio e nella zona ascellare.
Determinanti, per l’individuazione dei responsabili, furono le testimonianze raccolte dai carabinieri della Compagnia di Cervia-Milano Marittima e le immagini della videosorveglianza. Il 19enne fu arrestato nel giro di pochi giorni, seguito poi dal senegalese, la cui posizione si è ora conclusa con l’assoluzione.
FED.S.