Faenza, mostra fotografica racconta il dramma dell’alluvione

Si inaugura domani, venerdì 9 maggio, alle 17 presso il Seminario vescovile Pio XII l’esposizione “Oltre la piena - L’alluvione raccontata in una mostra fotografica”: un intenso percorso, anche emotivo, a due anni dalla prima alluvione per documentare e restituire, attraverso le immagini, la memoria collettiva di quei drammatici giorni. Interverranno il vescovo Mario Toso, il direttore della Caritas, don Emanuele Casadio, presenti ieri alla presentazione insieme a Claudio Violani (Caritas) e Gian Marco Argnani, in rappresentanza quest’ultimo della Fototeca Manfrediana, curatrice dell’esposizione che resterà visibile fino all’8 giugno negli orari di apertura del Seminario (dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 22).
Il progetto è promosso dalla Caritas diocesana e sostenuto da Caritas Ambrosiana e altre che hanno avuto un ruolo nell’aiuto e nel sostegno alla popolazione colpita. Suddivise in due sezioni e accompagnate da un catalogo saranno circa 120 le foto selezionate tra oltre 2mila scatti.
Nella sezione “L’impatto delle alluvioni sul territorio faentino” sarà in evidenza la dura concretezza di fango, argini, terra, macerie, vestiti, mobili, pale, mezzi di soccorso, mentre nell’altra intitolata “La linea della speranza” la commovente dolcezza dei volontari della Caritas appare nei volti e nelle operazioni intraprese nell’emergenza.
«Questa mostra – ha spiegato don Emanuele Casadio - non racconta solo ciò che è stato, ma offre uno spaccato di memoria attiva, di riflessione condivisa e di rinnovato impegno, uniti nella speranza».
Non è un caso la programmazione dell’evento nell’ambito delle celebrazioni della patrona Madonna delle Grazie: «Infatti – ha detto il vescovo – con questa iniziativa intendiamo esprimere la nostra riconoscenza alla Beata Vergine. Sono tanti i segni della sua protezione da una catastrofe immensa: un evento climatico estremo, ma aggiungerei provocata anche dall’incuria del territorio e da un’inadeguata messa in sicurezza. L’impatto sulle persone anche in termini di senso di abbandono, fragilità, ansia è stato devastante».
Saranno a cornice alcune iniziative pubbliche, la prima martedì 27 quando sarà presentato il Rapporto Caritas “Povertà e risorse 2024” con visita guidata alla mostra e momento conviviale a partire dalle 19. Altri appuntamenti sono previsti con le scolaresche e con giovani testimoni operativi nell’emergenza. L’esposizione contribuisce attraverso le offerte a portare avanti i progetti pro alluvionati della Caritas