Morto vigile Quadrelli+foto a colori e foto storica


A tumulazione avvenuta (come da sua stessa volontà e per quella dei familiari che hanno provveduto ad esequie in stretta forma privata) la polizia locale di Cesena piange un suo storico rappresentante: il maresciallo maggiore Tonino Quadrelli, deceduto nei giorni scorsi dopo aver lottato come un leone per sei anni contro una malattia di quelle che non lasciano scampo. Scomparso a 77 anni, era un “vigile vecchio stampo”: di quegli appartenenti al corpo nato di formazione e cresciuto professionalmente all’interno del comando come “poliziotto di prossimità”, che sapeva raccogliere le istanze della cittadinanza sempre, prima di risultare repressivo nell’applicazione delle leggi quando mai ve ne fosse necessità.
Fu assunto come vigile urbano entrando in servizio l’8 ottobre del 1973 e diventò maresciallo dal 1° luglio 1980. Tante le virtù professionali e le capacità organizzative, tanto che tra il 1985 ed il 1987 venne anche aggregato per la parte comunicativa nello staff del gabinetto dei sindaci Archimede Casadei Lucchi prima e Piero Gallina poi. Tanti gli elogi ricevuti nella carriera professionale. Tra i più appariscenti quello per quanto avvenuto il 13 gennaio del 2000: quando appena fuori servizio si precipitò all’interno di un fabbricato di via Natale Dellamore che era crollato, restando per ore a partecipare alle operazioni di soccorso con il 118 e i vigili del fuoco. O come il 17 novembre del 2003 quando notando del fumo uscire da una casa salvò un giovane che era intrappolato da un incendio in uno scantinato. Fu tra i primi promotori anche delle iniziative del Karting Club di San Carlo, quando le gare cittadine con le mini car venivano organizzate anche alla presenza di personaggi molto noti sia della frazione che del mondo dello sport e dello spettacolo. Ha lasciato la moglie Laila, i figli Giovanni e Claudia (anche lei ora nel corpo di polizia locale) e il nipote Lorenzo.