Voglia di sport all'aperto: tutto pronto per racchettoni e piscine

Ravenna

RAVENNA. Il mondo degli sport individuali scalpita per la ripartenza. Da alcuni giorni si allenano i professionisti di alcune discipline, ma il popolo degli sportivi per passione è altrettanto agguerrito. Gianluca Lanigra, titolare del centro Aquae di Porto Fuori, sottolinea che riceve telefonate su telefonate da persone che chiedono di poter prenotare i campi da tennis e da beach tennis. «Abbiamo tolto la copertura dalla maggior parte delle strutture in modo da poter offrire sport all’aria aperta – dice Lanigra –. I tennisti sono già al lavoro e da lunedì riprendiamo anche con i professionisti del beach tennis».
La voglia di ripartire è molta: «Agli sportivi non professionisti che ci contattano – commenta Lanigra – chiedo ancora un po’ di pazienza; dobbiamo rispettare le direttive regionali. Se non ci saranno frenate, saremo in grado di riaprire il 18 maggio. Visti gli ottimi numeri di Ravenna, in termini di bassa circolazione del virus, non escludo che il Comune possa anticipare le tempistiche per il territorio, siamo pronti per ogni evoluzione. Nel mondo dello sport vedo una grande euforia che mi fa molto piacere, ripeto però a tutti che sarà importante rispettare i protocolli per la sicurezza. Sarà un’estate particolare, centri come il nostro possono diventare un’alternativa alla spiaggia, dove forse non saranno ammesse le attività sportive. Abbiamo anche anticipato i lavori per la piscina, che è all’aperto, e attendiamo le disposizioni dall’Emilia Romagna per il nuoto. Mi auguro che presto sia ammesso l’ingresso in acqua. Si potrebbe prevedere un nuotatore per corsia e pensare a lezioni individuali con istruttore». Lanigra racconta anche di vari tentativi, da parte di appassionati, di prenotare il campo da calcetto, che però rimane chiuso essendo per uno sport collettivo.
Il centro Aquae è impegnato anche sul fronte dei Cre estivi: «Abbiamo già 120 famiglie che hanno effettuato la preiscrizione – commenta Lanigra –. Un successo che non ci aspettavamo e per il quale oggi siamo tutti impegnati per dare la migliore risposta».
Il beach tennis conta migliaia di appassionati ma le spiagge sono chiuse; così i campi in città, che sono circa una ventina, offrono le prime opportunità per tornare a impugnare il racchettone. Il centro Aquae ha sette campi da beach tennis ed è qui che ha la base operativa la scuola Beach Tennis Cool della sezione di Ravenna, di cui è presidente Denny Cirella. «Da lunedì ripartiamo con gli allenamenti dei nostri atleti di prima e seconda categoria – racconta Cirella –. Potranno effettuare delle partite uno contro uno. È un inizio, un primo passo importante verso un ritorno alla normalità». Cirella ha trasformato una passione sportiva in un lavoro: «La sezione di Ravenna segue oltre un centinaio di atleti – racconta –, spero che al più presto possano tornare tutti in campo. Il movimento del beach tennis ha migliaia di appassionati, ma per quest’estate il circuito dei tornei si fermerà. Per ora c’è il blocco totale fino al 13 luglio, ma è probabile che si prolunghi fino a ottobre». Cirella spera nella riapertura delle spiagge: «Da anni la nostra scuola effettua lezioni in collaborazione con alcuni stabilimenti balneari – conclude –. Se la situazione dovesse migliorare e ci fossero nuove disposizioni, siamo pronti».
Beach volley: poche speranze
Al momento è più difficile ripartire con l’altro sport sulla sabbia per eccellenza: il beach volley. Emanuele Monduzzi, della società Power Beach, è in attesa di ulteriori indicazioni. Per ora gli allenamenti sono fermi. La Power Beach, che conta oltre 900 associati, gestisce il centro sportivo in Darsena Pop-up: «Per ora i campi del centro rimangono chiusi – commenta –. Speriamo che arrivino presto decisioni incoraggianti anche per il beach volley che è considerato uno sport di squadra».

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