La crisi del Rimini, il sindaco: “Stimo la proprietà ma la città chiede chiarezza”

Ombre nerissime sul Rimini: “So quello che si legge sui giornali, stimo la proprietà”. Il sindaco Jamil Sadegholvaad è intervenuto con un post sui suoi canali social: “Nelle ultime settimane, in parecchi mi fermano per chiedere se sappia qualcosa della Rimini Calcio. Io so quello che si legge su giornali, media e social, ma il punto vero è che in questo silenzio incerto di informazioni e spiegazioni si alimenta ogni giorno di più un clima di dubbio tra i tifosi e non solo. Alcuni adempimenti arrivati in extremis e altri ancora da definire proprio in queste ore sul fronte delle obbligatorie scadenze federali sono ceppi su un fuoco che, a mio avviso, dovrebbe essere subito spento o comunque spiegato”.
Continua il sindaco: “Ho grande stima per la proprietà e la società che ha in mano la Rimini Calcio. Ha dimostrato in appena due anni non solo di tenere alla prima squadra ma a un rapporto più complessivo e duraturo con il contesto riminese. Le soddisfazioni sportive dell’ultima stagione, con la storica conquista della Coppa Italia e un onorevole campionato, sono chiaramente un fiore all’occhiello, quello più evidente ed esaltante per i tanti appassionati biancorossi. Ma per Rimini è altrettanto importante l’investimento che la presidente Stefania De Salvo e Stefano Petracca hanno fatto sul recupero dell’area sportiva della Gaiofana o l’annunciato impegno con Aurora Immobiliare per la realizzazione del nuovo stadio”.
“Chiediamo chiarezza, ci sono progetti e finanziamenti pubblici”
Il sindaco a nome della città chiede chiarezza sul futuroo del club: “Proprio per queste motivazioni, le difficoltà e i silenzi delle ultime settimane lasciano perplessi. Vista e considerata la reciproca e sincera ‘apertura di credito’ tra società e tifosi, tra proprietà della Rimini Calcio e città, ritengo opportuno venga diradata questa coltre di incertezza con la semplicità di spiegazioni e informazioni non equivocabili. Lo dico con profondo rispetto e, allo stesso tempo, con la consapevolezza che adesso tutto ciò sia necessario. Mi permetto di aggiungere questo: la storia ultracentenaria della Rimini Calcio è punteggiata da esaltanti alti e altrettanti e devastanti bassi. Siamo andati avanti, accettando anche fallimenti e sconfitte epocali ma pretendendo sempre e comunque chiarezza di intenzioni. Con il massimo affetto, e prima di tutto da riminese e sportivo, chiedo oggi questo alla proprietà. Se ci sono novità, cambiamenti di programma, dubbi o rilanci, ora è il momento di condividerli con Rimini. C’è la stagione agonistica, c’è la passione biancorossa ma ci sono anche i progetti che stanno impegnando porzioni urbane e finanziamenti pubblici. Sono sicuro che questo appello sarà ascoltato”.