Comune pronto ad abbattere centinaia di alberi sulla Romea

Rimini

RAVENNA. Oltre due mila piante a rischio caduta lungo la Statale Romea in corrispondenza della pineta San Vitale e dell’oasi naturale di Punta Alberete. Una situazione di allarme che vede da una parte le esigenze di sicurezza della circolazione stradale e dall’altra la salvaguardia del patrimonio arboreo della pineta dell’oasi naturale.

Per far fronte al problema e al potenziale pericolo l’amministrazione comunale ha ingaggiato un consulente esterno che ha esaminato la stabilità di oltre 2 mila piante e così ha preso corpo il percorso di verifica e messa in sicurezza di molti alberi. Attualmente non è difficile vedere dalla strada alberi già caduti, altri visibilmente inclinati, o infestati dall’edera o compromessi dalla presenza di acqua in corrispondenza dell’apparato radicale. Al Comune spetterà l’ultima parola su eventuali abbattimenti ma già nella fase di verifica l’assessorato all’Ambiente ha deciso di coinvolgere tutti gli enti interessati dal parco del Delta, alla Provincia, al corpo Forestale dello Stato, all’Anas, e alcuni soggetti del mondo ambientalista: Wwf, Legambiente, e l’associazione L’Arca.

«Ci troviamo in una zona di massima tutela ambientale – ricorda l’assessore all’ambiente Guido Guerrieri – ma abbiamo ricevuto una segnalazione dalla Prefettura a seguito di interventi dei vigili del Fuoco per alberi caduti sulla sede stradale. Altre sollecitazioni sono arrivate dall’Anas. Dopo un primo sopralluogo abbiamo concordato con tutti i soggetti coinvolti di approfondire l’esame sulle alberature, producendo una sorta di classificazione, utile ad individuare gli interventi da eseguire per scongiurare pericoli immediati. Le associazioni ambientaliste hanno indicato la presenza di 300 – 400 piante da rimuovere».

Per trovare la sintesi di tutte le posizioni e di tutte le richieste il Comune convocherà una conferenze dei servizi, poi si procederà con il parco del Delta e sotto il controllo della Forestale e della Soprintendenza ai beni architettonici e ambientali con abbattimenti mirati, nel corso dell’anno. Giovanni Naccarato, comandante provinciale del Corpo Forestale dello Stato precisa: «La Soprintendenza ai beni architettonici e ambientali ci ha chiesto di partecipare alle valutazioni tecniche in fase di valutazione ambientale. Ma la decisione spetta al Comune in accordo con tutti gli enti coinvolti».

Il mandato è quello di «intervenire con la massima accortezza – dichiara l’assessore all’ambiente Guido Guerrieri - limitando al minimo il numero delle rimozioni, lasciando come chiedono le associazioni ambientaliste in sito, dove possibile, gli alberi abbattuti per favorire habitat diversificati per la biodiversità. Non è ad oggi possibile dare alcun numero sugli abbattimenti o potature si è avviato un percorso finalizzato a preservare quante più essenze possibile».

 

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