La Provincia: "Metromare, Riccione taglia fuori Misano e Cattolica"

Riccione

RIMINI. La sindaca di Riccione sul trasporto pubblico locale vuole tagliare fuori i comuni di Misano Adriatico e Cattolica. Lo sostiene il presidente della Provincia Riziero Santi che replica alla proposta di Renata Tosi. Non solo: "Riccione sembra rinnegare il proprio ruolo strategico che ricopre nella mobilità, sia per la direttrice verso Cattolica, sia verso la Valconca". Di seguo la nota integrale di Santi.

“Proseguiamo, insieme, nel percorso verso la terza tratta di Metromare. Stamattina in Provincia si è tenuto l’incontro già convocato, come da accordi,  con i Comuni di Riccione, Cattolica e Misano Adriatico, e PMR. All’ordine del giorno la condivisone del protocollo d’intesa per affidare a PMR, struttura tecnica dei Comuni, l’incarico di progettare la terza tratta del TRC/Metromare da Riccione a Cattolica, con l’obiettivo di presentare entro il 15 gennaio prossimo un progetto da candidare per ottenere i fondi messi a bando dal Ministero dei Trasporti per il Trasporto Rapido di massa ad impianti fissi. Il Protocollo proposto dalla Provincia è finalizzato a condividere il percorso amministrativo per arrivare alla presentazione del progetto, non prefigura nessuna soluzione trasportistica precostituita. Tiene, ovviamente, conto dei criteri del bando del MIT che permiano percorsi preferenziali, velocità commerciale certa, impianti innovativi, continuità con le reti esistenti e numero degli spostamenti. Va poi ricordato che siamo nel solco dell’Accordo di Programma sottoscritto dai Comuni in questione, più Rimini e la Regione, che appunto già prevede la terza tratta tra Riccione e Cattolica. Il Comune di Riccione ha sollevato varie questioni, pregiudiziali alla firma del Protocollo, ritenendo che prima ancora di arrivare, in sede tecnica all’esame di un progetto, occorra stabilire che il nuovo tracciato non faccia tappa alla stazione di Riccione. E’ evidente che in questo modo Misano e Cattolica si troverebbero tagliate fuori dalla stazione ferroviaria di Riccione che rappresenta uno snodo essenziale sia per gli spostamenti dei lavoratori che degli studenti, come si sta ampiamente evidenziando in questi giorni di avvio delle lezioni.

Insomma, Riccione sembra rinnegare il proprio ruolo strategico che ricopre nella mobilità, sia per la direttrice verso Cattolica, sia verso la Valconca. Non tiene conto dei servizi che svolge verso il restante territorio, e con i plessi scolastici delle scuole superiori, con l’ospedale e con la stessa stazione è un punto di eccellenza del territorio, ma proprio per questo deve essere a disposizione di tutti. Come presidente della Provincia, pur riconoscendo alcune legittime esigenze segnalate da Riccione, non posso però accettare di vedere negati i diritti più ampi di un’area della provincia e quindi propongo di proseguire nel percorso di progettazione. Allo stesso tempo ci auguriamo che Riccione aderisca al protocollo, come faranno Misano e Cattolica, portando i propri argomenti al tavolo tecnico di progettazione coordinato da PMR. Sono comunque fiducioso che prevarrà uno spirito costruttivo nell’interesse di tutti e non la frammentazione degli interessi e dei territori, che ci rende solo più deboli.”

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