Scuola “Damiano” a Ravenna, colpo di scena. L’istituto manterrà la sua autonomia

Ravenna

Quando tutto sembrava perduto, ecco la schiarita: dall’incontro di ieri pomeriggio tra amministrazione comunale e sindacati arriva la notizia che l’Istituto comprensivo Damiano è salvo. Tramontano così le ipotesi emerse nelle scorse settimane di un’eventuale soppressione dell’istituto o di una fusione con l’IC Novello, opzioni entrambe osteggiate dal corpo docente, dalle famiglie degli alunni e dai sindacati della scuola.

L’autonomia scolastica della Damiano rimarrà, e in questo modo gli istituti comprensivi cittadini resteranno dieci, senza ulteriori stravolgimenti, almeno per ora. Dopo l’incontro, i sindacati - questa volta in forma unitaria, ovvero Cgil, Cisl, Uil e Snals - hanno espresso la propria soddisfazione per quello che sembra un deciso cambio di rotta, anche se durante il confronto non sono emersi dettagli sulla nuova organizzazione e sistemazione della scuola secondaria attualmente ospitata in via di Roma, nell’edificio di proprietà della Fondazione Ghiselli.

Di questo e di molto altro si parlerà lunedì nel corso del consiglio d’istituto, quando l’amministrazione comunale comunicherà le decisioni assunte.

La questione si era aperta a settembre, quando il Comune aveva annunciato che, in concomitanza con la scadenza del contratto di affitto prevista per agosto 2027, avrebbe valutato la chiusura della scuola, nell’ottica di una riorganizzazione della rete scolastica. Una mossa che avrebbe avuto ripercussioni sullo stradario, per la ricollocazione degli alunni in altri istituti, e sugli organici, con la perdita di decine di posti per docenti e personale amministrativo.

Immediata l’alzata di scudi dei sindacati, contrari al nuovo disegno, e dei docenti, preoccupati per la perdita della continuità didattica. Il confronto, aperto dall’assessora Francesca Impellizzeri e dal sindaco Alessandro Barattoni, si è sviluppato nel corso delle settimane in ripetuti incontri, durante i quali era stata ventilata anche l’ipotesi di una fusione tra la Damiano e l’IC Novello, altro istituto del centro storico ma con un numero di iscritti inferiore.

Alle preoccupazioni espresse in ogni sede, l’assessora Impellizzeri aveva replicato assicurando che nessuna decisione era stata ancora presa.

Resta da capire, in vista delle iscrizioni alla scuola media per l’anno scolastico 2026-2027 – in scadenza nel mese di gennaio – dove verranno collocate le classi e quale edificio verrà scelto, per non stravolgere lo stradario e complicare la vita alle famiglie.

Lunedì, in concomitanza con il consiglio d’istituto, docenti e famiglie hanno annunciato un sit-in dal titolo “La nostra scuola nel nostro quartiere”, previsto davanti al plesso Riccardo Ricci alle 16.40, contro la chiusura dell’istituto e contro le classi pollaio.

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