Ravenna, vandali al cippo dei partigiani, il sindaco: “Un atto deprecabile e oltraggioso”

Il sindaco di Ravenna, Alessandro Barattoni, ha incontrato questa mattina in Comune i familiari di Dennis Mcneice Healy, ufficiale di collegamento canadese che svolse un ruolo fondamentale durante la guerra di Liberazione. La visita è avvenuta proprio nelle ore in cui è stato scoperto l’atto vandalico ai danni del cippo di via Marabina in memoria di tre partigiani conselicesi fucilati nel 1944 dai fascisti. Il sindaco ha espresso “solidarietà all’Anpi per un atto deprecabile e oltraggioso nei confronti di persone che hanno combattuto anche per la nostra libertà”.
“È un onore e, allo stesso tempo, un piacere - ha osservato il sindaco - incontrare i figli di Dennis Mcneice Healy, ufficiale di collegamento canadese che cooperò con i partigiani della 28ma Brigata prima, dopo e durante la ‘battaglia delle valli’, che portò alla liberazione di Ravenna. Il suo nome compare anche nel diario di Arrigo Boldrini, dove si legge che aveva il compito di curare i collegamenti fra la Brigata ‘Mario Gordini’ e il corpo militare alleato. A lui, alcuni anni fa, è stata dedicata una targa all’isola degli Spinaroni, in memoria del suo impegno e della sua dedizione alla causa di liberazione. Docente universitario, è stato decorato con l’Ordine dell’Impero Britannico ed è stato insignito della cittadinanza onoraria di Ravenna il 15 febbraio 1945. È anche grazie all’impegno di persone come lui se, oggi, possiamo vivere in un Paese libero, antifascista e democratico. Gli ideali di libertà ci accomunano oltre i confini e le latitudini. Gli uomini e le donne che hanno combattuto per la Resistenza ci ricordano che niente è definitivo, e che occorre rimanere vigili lottando per quello in cui si crede. Questa visita – ha concluso – assume ancora più significato alla luce della vandalizzazione del cippo di via Marabina, in memoria dei tre partigiani conselicesi fucilati dai fascisti nel 1944, scoperta questa mattina”.