Ravenna: tifone di luglio, 800 famiglie in bilico sui risarcimenti

Ravenna

Ottocento cittadini e quasi 50 imprese danneggiate dal fortunale del luglio 2023 hanno presentato domanda ai comuni di Ravenna e della Bassa Romagna per ottenere i primi contributi. Da Savarna, l’area più colpita del ravennate, 108 residenti hanno compilato la documentazione necessaria, per le imprese sono state accolte 4 richieste su 14 perché dalla procedura ordinaria, attivata dalla protezione civile nazionale restano escluse le aziende agricole, in quelle zone presenti in numero prevalente e sulle quali si spera di intervenire con altri strumenti e fondi regionali. Ma è dalla Bassa Romagna, terra in gran parte già segnata dall’alluvione di maggio, che arrivano i numeri più alti: Lugo 315 cittadini e 15 imprese; Alfonsine 234 residenti e 11 aziende. Numeri significativi anche a Conselice con 121 cittadini e 10 attività; seguono Bagnacavallo 7 domande da residenti e Fusignano con 5.

Per tutti si prospettano mesi di attesa, non ci saranno anticipi come è avvenuto per gli alluvionati, ma i contributi stabiliti in massimo 5 mila euro per i cittadini e in 20 mila per le aziende, verranno erogati a consuntivo, quindi chi ha subito un danno deve prima provvedere a documentarlo con perizie per poi procedere con i lavori di ripristino e solo al quel punto sperare di ottenere l’importo previsto. Per i danni eccedenti i 5 mila euro al momento non si sa cosa accadrà. I comuni sono al lavoro per completare la fase istruttoria. «In caso di documentazione mancante, nessuno verrà escluso, prima cittadini e imprese verranno contattati per perfezionare o integrare le domande. Poi le invieremo alla Regione a quel punto non sappiamo ancora quale ente si occuperà dell’erogazione dei fondi della protezione civile nazionale».

«Stiamo seguendo le procedure ordinarie di protezione civile - spiega il sindaco e presidente della Provincia Michele De Pascale -. La nostra parlamentare Ouidad Bakkali aveva chiesto di inserire il fortunale nell’ordinanza dell’alluvione che prevede la copertura dei danni al 100% per le opere pubbliche. Parliamo di comuni che sono già dentro il perimetro della zona alluvionata, basterebbe una riga in una legge relativa alla struttura commissariale per inserirle». Tema condiviso anche dal sindaco di Lugo Davide Ranalli. «Seguiamo da vicino la giusta preoccupazione dei nostri cittadini, a Voltana abbiamo avuto gli effetti dell’alluvione e il fortunale, due eventi devastanti in pochi mesi». Mentre il sindaco di Alfonsine Roberto Graziani promette di vigilare. «Terremo alta l’attenzione come istituzioni sui provvedimenti rivolti al mondo agricolo, ci sono aspetti operativi ancora da definire». Per i residenti di Savarna colpiti dal fortunale nel 2024 sarà applicata l’esenzione della Tari.

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