A oltre due anni di distanza dal distruttivo tornado che ha investito le aree di Alfonsine, Voltana e Savarna, è stata pubblicata un’analisi osservativa multiscala, con il coinvolgimento del dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università di Bologna, che ha fatto ulteriore chiarezza sull’evento. L’indagine si è avvalsa di dati radar e di radiosondaggio, stazioni meteorologiche a terra e rilievi dei danni. A sottolinearne il valore è il meteorologo Pierluigi Randi.
«Lo studio affronta uno degli eventi più intensi mai registrati sul nostro territorio - dice - nel corso del quale si sono abbattuti venti tra i 280 e i 290 chilometri all’ora».
L’articolo completo sul Corriere Romagna in edicola e in edicola digitale