Ravenna. Mordani, «I bambini per le classi ci sono, ma non si iscrivono»

Ravenna

Rimane salda la decisione presa dal Comune di spostare la scuola media Damiano nel 2027 nell’edificio della scuola primaria Mordani, che a sua volta si trasferirà nella sede dell’Istituto comprensivo Novello di piazza Caduti. Non ha lasciato margini di interpretazione ieri in consiglio comunale, la risposta dell’assessora alla Scuola Francesca Impellizzeri al question time del capogruppo di LpRa, Lega, Pdf Gianfranco Spadoni sull’argomento, che verrà trattato in una specifica seduta della commissione consiliare Scuola e infanzia.

Se per il capogruppo si tratta di una «soluzione pasticciata e non condivisa», per l’assessora risponde alla necessità di intervenire su un quadro in rapida evoluzione. «Il calo demografico incide sul numero degli iscritti, per garantire capillarità dell’offerta formativa occorre una riorganizzazione della rete scolastica anche in centro storico. Preferiamo compiere scelte importanti e così scongiurare una crisi che metterebbe in pericolo i nostri istituti».

Al Mordani non è partita la classe prima e l’assessora per la prima volta fornisce un dato mai emerso: «Da stradario sono 47 i bambini che potrebbero iscriversi, ma questo non accade. Ora le classi presenti sono 7, in un edificio che potrebbe ospitarne di più. Siamo consapevoli che lo spostamento di 300 metri non risponde a tutte le richieste, ma in questo modo diamo una possibilità all’edificio di esistere come scuola».

Il Comune, ricorda Impellizzeri, è proprietario di quasi tutte le scuole primarie medie e ci sono scuole in parte vuote. Di qui l’intenzione, dovendo lasciare nel 2027 l’edificio della media Damiano in via Ghiselli, per la scadenza dell’affitto, di utilizzare le risorse risparmiate per riqualificare gli immobili di proprietà. «Negli incontri fatti con sindacati, docenti e dirigenti dall’ipotesi iniziale di fusione degli istituti comprensivi Damiano e Novello si è cercato la salvaguardia dei 10 Ic ravennati, si è pensato a come salvare i posti di lavoro della Damiano e la continuità educativa».

La promessa è quella di migliorare l’accessibilità della scuola media Novello per gli alunni della primaria che potranno avere una vera palestra. Per la Damiano si presenterà il problema di raggiungere l’edificio del Mordani in pieno centro storico, tema che verrà affrontato con il servizio viabilità. «Il percorso di ascolto proseguirà in modo tale che per gli ultimi open day e per gennaio ci sia una proposta chiara per le famiglie. Il momento di cambiamento percepito come incertezza può essere vissuto come un’opportunità per rafforzare la comunità scolastica della città». Risposta che non convince il consigliere Spadoni che rimanda alla commissione consiliare le considerazioni su «scelte compiute in modo irreversibile di cui non condivido il metodo».

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