Ravenna, laboratori ancora inagibili dopo l'incendio in Università

Ravenna

RAVENNA - Nella giornata di ieri sono proseguiti i controlli a seguito dell’incendio che nella prima mattinata di domenica si è sviluppato nei laboratori del corso di laurea di Scienze Ambientali, in via Sant’Alberto. Un evento circoscritto che avviene però in una sede già in sofferenza per carenza di spazi e che aspetta da tempo la ripresa dei lavori del cantiere di ampliamento con la realizzazione di un nuovo edificio. Dopo la rinuncia della ditta un anno fa in questi giorni è stata pubblicata la nuova gara, fa sapere il presidente di Campus, Mario Neve, e si attende a breve l’assegnazione dell’appalto e la ripresa del cantiere. Per quanto riguarda i laboratori domenica verso le 6, una guardia giurata ha notato del fumo uscire da un vano dell’edificio e ha avvisato i Vigili del Fuoco. Il pronto intervento di due squadre ha evitato subito che le fiamme danneggiassero le apparecchiature della facoltà, scongiurando il peggio. Dalle indagini della zona messa in sicurezza è emerso che aveva preso fuoco un quadro elettrico per cause accidentali e anche i Carabinieri, chiamati dai Vigili del Fuoco, hanno escluso la matrice dolosa. «Per fortuna – racconta Neve – è capitato al mattino presto e il principio di incendio è stato rilevato subito, in questo modo i danni sono stati minimi ed è andata bene».

Dopo i rilievi con i tecnici, il presidente Neve tira un sospiro di sollievo, mentre si dovrà attendere per la conta dei danni. «Solo due mesi fa c’era stata una verifica tecnica. Purtroppo c’è stato un problema a un condensatore nel lato dei laboratori; sono state attivate subito tutte le procedure per salvare i materiali biologici conservati sotto refrigerazione. Grazie alla collaborazione di tutti abbiamo rimediato, stoccando i materiali in altri dipartimenti e istituti con trasferimenti urgenti. Ora dovremo riorganizzare gli uffici non agibili in attesa delle verifiche dei vigili del fuoco. Le attività didattiche non sono sospese e l’auspicio è che entro Pasqua si possa risolvere il danno all’impianto elettrico; la pausa per la festività ci lascia un po’ più di tempo per arrivare alla soluzione del problema». Andrea Contin, già direttore del centro interdipartimentale per la ricerca in Scienze Ambientali (Cirsa), al lavoro con il gruppo di ricerca nei nuovi laboratori di Marina di Ravenna, potrebbe ospitare parte dei materiali, mentre Luca Giacomelli responsabile gestionale di distretto ed Enrico Dinelli docente responsabile dell’unità organizzativa di sede seguono da vicino la situazione.

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