Ravenna, la spiaggia per disabili spera nella concessione lunga

L’associazione Insieme a te è ancora in attesa del bando per la concessione del tratto di spiaggia a Punta Marina dove da qualche anno Marina allestisce i servizi necessari perché le persone con gravi disabilità possano passare una o più giornate al mare. Debora Donati, presidente dell’associazione fondata con il marito Dario Alvise, malato di Sla e scomparso nel 2018, continua anche nei mesi invernali a lavorare per dare corpo al sogno di tanti. Da Roma, nella pausa di un evento promosso dall’Aisla (associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica), Donati spiega che «per il 2023, se vinciamo il bando, avremo la concessione di lunga durata della spiaggia, una possibilità che finora abbiamo avuto solo in forma temporanea. Questo ci permetterà di sviluppare altri progetti anche a livello alberghiero dedicati a disabilità gravissime». Nel 2017 dopo un viaggio di 800 km in Puglia, in provincia di Lecce, la coppia conobbe Gaetano Fuso, anche lui malato di Sla, fondatore dell’associazione La Terrazza “Tutti al Mare”, impegnata ad offrire l’accesso alla spiaggia con l’aiuto di attrezzature specifiche e assistenza adeguata. Da qui l’idea di costruire un’esperienza di spiaggia inclusiva in Romagna per coloro che da tempo non possono più avvicinarsi in autonomia al mare e per i bambini che il mare non lo hanno mai visto. Dopo due anni di restrizioni dovute alla pandemia, nella lunga estate 2022 l’associazione a Punta Marina ha accolto oltre 400 ospiti in 15 postazioni, grazie alla presenza di 317 volontari, numeri simili al 2019. «Dopo l’apertura di 3 appartamenti a piano terra, attrezzati grazie alle risorse arrivate tramite la partecipazione a un bando e con la possibilità di fornire 4 appartamenti convenzionati, speriamo di ampliare in futuro l’offerta perché riceviamo richieste da tutta Italia. Un altro sogno è quello in futuro di aprire un centro clinico NeMo dedicato alle malattie neuromuscolari in Romagna, all’interno di un ospedale, con un’équipe multidisciplinare».