Ravenna, la cura del sindaco per il centro: navetto gratis e recupero dell’Anagrafe

Non è un atto di rito per il sindaco Alessandro Barattoni la presentazione delle linee del programma di mandato in consiglio comunale. Ieri è arrivato l’annuncio che il palazzo dell’ex Anagrafe di via Gardini riprenderà la propria funzione per i cittadini del centro storico. Dopo anni di tentativi di alienazione e abbandono, lì troveranno posto uno sportello anagrafe e alcuni uffici delle società partecipate, mentre rimarrà attiva la sede di via Berlinguer. «Crediamo che il centro storico – spiega Barattoni - debba avere una pluralità di funzioni. Il rafforzamento del sistema dei parcheggi e della componente lavorativa rafforza la vivibilità».
Navetto
Barattoni sceglie di postillare i punti essenziali del programma presentato agli elettori e tra le novità emerge la decisione di ripristinare da settembre il servizio di Navetto per la mobilità cittadina che prevede parcheggi in attestazione e la gratuità del trasporto pubblico fino al centro città. E ancora un trasporto pubblico a chiamata e un parcheggio multipiano. «La volontà fin dal primo assestamento di bilancio a settembre è quella di aumentare i fondi per le manutenzioni stradali e dare una prima risposta che tenterà di migliorare la situazione, su cui nessuno nega le criticità».
Priorità
Il sindaco pone come primo punto l’ambiente e il territorio, ricorda la promessa di piantare 50 mila alberi nei prossimi 5 anni per il contrasto delle isole di calore e l’intenzione di collaborare con Regione, struttura commissariale, altri comuni e consorzio di bonifica sul tema della protezione idrogeologica del territorio. Rivendica poi la scelta di aver abbinato le politiche della salute e quelle sociali, temi che vanno insieme con le sicurezze e l’accessibilità; promette investimenti sulle strutture sportive; condivide con Autorità di sistema portuale la necessità di un secondo bypass sul Candiano e prende l’impegno a recuperare il dialogo con Anas per la variante di Mezzano e la progettazione della Ravegnana e con Rfi per il sottopasso del Canale Molinetto e per l’alta velocità in Romagna. Sulla mobilità non dimentica un parcheggio multipiano e il trasporto a chiamata nel forese. Nella visione di Barattoni fino al 2030 c’è lo sviluppo del porto, gli investimenti sulla città del mosaico, sul sistema dei musei e delle biblioteche; sull’edilizia scolastica, sulle manutenzioni e sulle rette e sui servizi aggiuntivi. Un pensiero infine ai giovani e a Ravenna città universitaria con lo studentato, nuove aule studio, mense e linee di trasporto potenziate.