Ravenna, l’assessora Impellizzeri: “Bilancio di genere per garantire equità”

Ravenna

Era tra i nomi più presenti nel borsino del toto giunta per rafforzare l’equilibrio di genere nella squadra del sindaco Alessandro Barattoni: così Francesca Impellizzeri, eletta nelle fila del Pd, incarna, grazie anche alla sua esperienza professionale, quell’ambito di azione e ha assunto inoltre deleghe di peso come Scuola e Infanzia, Bilancio e Diritti degli animali. «È stata una bella sorpresa, non me l’aspettavo. Dopo la prima esperienza in consiglio comunale nelle fila di Coraggiosa e il mandato in provincia con delega alle pari opportunità, è arrivato un buon risultato: ho raddoppiato i voti del 2021. È stato emozionante, la chiamata è arrivata nei giorni in cui ho preso il diploma di master in fundraising». Così dopo una campagna elettorale spesa nelle realtà territoriali del volontariato ad incontrare con il candidato sindaco il mondo femminista e le associazioni più vicine alle sue sensibilità, e dopo l’esperienza a Linea Rosa e in VolontaRomagna, Impellizzeri affronta la delega più pesante, quella che muove ogni progettualità. «Ringrazio il sindaco per la grande opportunità e la fiducia, conoscere come funziona un bilancio significa capire come vengono fatte le scelte. Quel documento racchiude tutte le deleghe e i servizi, permette un lavoro trasversale per determinare quali sono gli obiettivi che si vogliono raggiungere. Permette una grande visione a lungo termine. Ogni servizio ha esigenze specifiche che entrano in un discorso complessivo. Attraverso il bilancio esce una squadra unita nel raggiungere una serie di obiettivi». E uno dei progetti di mandato di Impellizzeri nasce proprio dall’unione delle deleghe delle politiche di genere e del bilancio. «L’idea del sindaco di mettere insieme le due deleghe restituisce importanza alle politiche di genere e porterà ad avere un bilancio di genere, grazie anche a un percorso partecipativo. Un documento che esiste in altri Comuni ma non a Ravenna e che influirà sulle politiche che l’amministrazione adotterà e su come le declinerà. Ho già iniziato a incontrare alcune associazioni e a programmare il lavoro con vari soggetti». Connessa al futuro la delega alla scuola e infanzia impegnerà l’assessora nel costruire una rete di relazioni e nel seguire da vicino l’edilizia scolastica, tanto più con i cambiamenti climatici e le alte temperature che aggravano le condizioni di permanenza nelle aule. «Inizierò il giro delle scuole del territorio, per prima cosa voglio porre le basi per relazioni stabili e strutturate. Dove c’è un dialogo aperto si può lavorare insieme sui problemi. La scuola è un presidio educativo per il Paese e l’obiettivo è quello di difenderla e garantire un servizio. La mia intenzione è lavorare sulle relazioni».

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