Ravenna, il nodo di via Mattei: la bretella interferisce con la ferrovia, cambio programma

Ravenna

Torna a farsi spazio l’ipotesi di un tracciato a nord del villaggio San Giuseppe per collegare la rotonda Montecarlo, (tra via Romea e via Mattei) e la rotonda Svezia (tra via Bisanzio e Fosso Dimiglio), che entrerà per la prima volta nel piano degli investimenti del Comune 2026 – 2028, mentre perde di forza la soluzione a sud, che andrebbe a lambire la linea ferroviaria che attraversa via Chiavica Romea. Questi gli ultimi risvolti che arrivano sullo stato di via Mattei, di cui si è parlato a lungo nei mesi scorsi nel corso della campagna elettorale. La strada, sovraccarica di traffico, è stata negli anni al centro di tante le problematiche sollevate dai residenti, impegnati a chiedere un’alternativa a quella che è diventata nei fatti un tratto di circonvallazione.

La bretella

Per decongestionare il villaggio San Giuseppe, reperendo le risorse necessarie, il Comune aveva legato l’intervento al meccanismo dei piani urbanistici attuativi: i Pua prevedono nuovi insediamenti residenziali e commerciali, ma richiedono ai privati l’esecuzione di opere di urbanizzazione primaria. E proprio per la realizzazione del sub comparto “Romea Sud”, che si estende su aree delimitate a nord da via Mattei, a est da via Romea Nord, a sud dal raccordo ferroviario a servizio delle aree portuali in sinistra del canale Candiano e a ovest da via Chiavica Romea, compare la bretella a carico del soggetto attuatore, ovvero la proprietà.

Nella delibera di giunta si parla di «parte del raccordo stradale destinato a collegare la rotonda Montecarlo con via Fosso Dimiglio (in prossimità della rotonda Svezia), nel tratto necessario - a partire dalla rotonda Montecarlo - per la realizzazione dell’accesso al sub comparto». Un intervento, si apprende però, che interessa la fascia di rispetto dell’Ente Ferrovie dello Stato per la vicina linea a servizio del porto, tanto che lo stesso ente nel corso di una conferenza dei servizi ha richiesto il progetto esecutivo dell’intera opera. Di qui la constatazione che «la porzione di tratto di bretella che interferisce con la fascia di rispetto ferroviaria non è strettamente funzionale al comparto» e che «il Soggetto Attuatore ha pertanto presentato istanza di rettifica della convenzione del Pua con la quale ha richiesto la monetizzazione della porzione interferente con la fascia di rispetto ferroviaria, provvedendo contestualmente alla parziale modifica in riduzione del tratto medesimo».

Per quanto riguarda invece il progetto della tangenziale nord, si legge nella delibera, «risulta ad oggi ancora in fase di studio e valutazione da parte degli uffici preposti dell’Amministrazione Comunale, a seguito del venir meno della stipula dell’accordo di III livello relativo all’ambito CoS3 a cui competeva la realizzazione del restante tratto stradale fino alla rotonda Svezia». Da qui l’assunzione dell’opera che dovrà essere finanziata con risorse pubbliche provenienti da soggetti terzi.

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