Ravenna, Errani possibile tessitore tra Pd e Articolo Uno

Ravenna

RAVENNA - Arriva il sì di Roberto Speranza alla proposta di lista unitaria con il Pd, lanciato ieri sulle pagine de La Repubblica (che ipotizza anche una possibile candidatura dell’assessore regionale Andrea Corsini) e a livello locale il progetto nazionale che prenderà il nome di Democratici e progressisti appare in tutto e per tutto familiare e a portata di mano. L’esperienza di Coraggiosa ha portato Articolo Uno e altre forze di sinistra al Governo di molte città in regione; in Romagna la presenza di un senatore, figura di lungo corso come Vasco Errani rafforza poi il disegno che si sta tracciando e che qui è già realtà. Un nome, quello di Errani, che a meno di scelte personali diverse, in tanti a sinistra sperano rimanga sul tavolo delle candidature con il Pd.

«È tutto molto aperto e il quadro appare frastagliato – spiega Luca Ortolani, coordinatore provinciale di Articolo Uno e assessore faentino in quota a Coraggiosa –, non è il momento dei veti che vedo emergere da più parti, va costruita una proposta comune mettendo al primo posto i temi sociali, le disuguaglianze, le nuove povertà, i diritti e l’emergenza climatica. Abbiamo un debito verso i cittadini, chi ha fatto cadere l’Esecutivo ha fatto un errore incredibile e molti cittadini ancora non si capacitano che ciò sia avvenuto con una pandemia in corso, una guerra in Europa e una crisi economica in atto. Credo che Vasco Errani e Pierluigi Bersani possano essere figure di riferimento e possano continuare a dare il loro contributo; anche se non spetta a me decidere il quadro di una coalizione, sarebbe molto bello e utile ai cittadini. Al di là della definizione della coalizione, abbiamo sempre dato un contributo generoso senza tornaconto immediato, siamo a disposizione a costruire proposte per il bene del Paese».

Al disegno abbozzato dal segretario Pd, Enrico Letta, aderiscono i Socialisti, ma non Europa Verde e Sinistra italiana, avviate verso una lista comune, sempre nell’alveo di una possibile alleanza per contrastare il centrodestra lanciatissimo e più avvezzo ai tempi rapidi della comunicazione in chiave elettorale. Impossibile ad oggi sapere se quella in formazione sarà una piccola coalizione o un fronte largo. «Dobbiamo riprendere credibilità – sostiene Ortolani – costruendo una proposta di governo. È il momento dell’altruismo, basta divisioni, ognuno si metta a disposizione con generosità». Poi l’invito ai possibili alleati: «Basta tatticismi e geometrie variabili – conclude –. Occorre costruire una proposta politica popolare che rappresenti una visione condivisa, al di là degli interessi particolari, dove tutti stanno un po’ meglio».

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