Ravenna, circuisce vedovo e gli ruba tutto: il caso alle “Iene”

Ravenna

Sputi, lancio di pietre, insulti sono il biglietto da visita della donna, avvicinata dalle telecamere della nota trasmissione televisiva Le Iene, mentre l’inviato cerca di capire qualcosa della triste storia di Pellegrino, pensionato bolognese, 88 enne fino a qualche mese fa costretto a vivere nella propria auto, dopo che quella che considerava una compagna, lo aveva spogliato di ogni bene. Una storia iniziata a Lido di Classe, perché lì qualcuno non si è girato dall’altra parte di fronte alla solitudine e alla vulnerabilità di Pellegrino, giunto nel lido nell’ottobre del 2022, prima di coronare il proprio sogno e a andare a vivere in una casa a Lido Adriano. Qualcuno che ha deciso, per sbloccare l’assurda vicenda, di rivolgendosi al programma satirico più noto della Tv italiana, ottenendo una soluzione.

La storia

Giunto in un agriturismo del lido, Pellegrino passa l’intero inverno in un piccolo bungalow in attesa, dice, di prendere possesso della nuova casa; la proprietaria della struttura presto si interessa al suo caso, quando, impossibilitato a pagare, lo vede dormire e vivere in macchina, nel parcheggio della struttura. Per lui rimangono a disposizione i servizi igienici dell’agriturismo, e nei mesi è costante la vigilanza sulla sua salute, mentre in un’automobile stipata dei pochi oggetti rimastigli, trascorre le proprie giornate. Emerge presto tutto il disagio del pensionato che ha consegnato il proprio bancomat, la delega del proprio conto e svariate migliaia di euro a una donna, straniera, risultata poi regolarmente sposata e abitante in un paese del ravennate. Venduta la casa di Bologna e un garage, Pellegrino ha consegnato tutto i propri averi per amore, sotto il peso delle richieste più astruse avanzate dalla donna: un trapianto di fegato in Romania, una malattia grave di una congiunta, e su tutto la caparra dell’appartamento a Lido Adriano mai acquistato. Un quadro ricostruito da Le Iene, con l’aiuto della ristoratrice, Valentina Valentini, che ha contattato i carabinieri, i servizi sociali di Bologna per cercare di arginare la deriva in atto, senza apparenti risultati, se non vedere restituire il bancomat al pensionato e far togliere la delega al conto di Pellegrino.

Manovra che comunque lasciava l’uomo privo della sua pensione, sottratta chissà con chissà quale stratagemma.

Il finale

Nella trasmissione andata in onda nei giorni scorsi c’è spazio anche per un lieto fine che lascia comunque l’amarezza per la condizione di abbandono in cui può ritrovarsi un anziano senza tutele. Davanti alle telecamere Pellegrino, rassegnato alla propria condizione, mite, non lascia mai trasparire astio nei confronti della donna che ha tradito la sua fiducia e che al momento dei fatti raccontati ha agito manovrando un uomo ritenuto in grado di intendere e di volere e che raggiunta dalle telecamere ha reagito con rabbia alla richiesta di chiarimenti. Una storia conclusa solo quando i servizi sociali di Bologna, contattati dai conduttori della trasmissione infine hanno attivato il dovuto percorso di tutela per l’anziano, oggi residente a Bologna, in una comunità protetta, con la titolare dell’agriturismo intenzionata a non parlare oltre per evitare ritorsioni da chi a Pellegrino non ha voluto un briciolo di bene.

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