Ravenna, bilancio di fine estate per i bagni al mare: “Calo del 20% dei fatturati”

Ravenna

L’estate dei lidi ravennati si chiude con una sensibile riduzione dei fatturati per gli stabilimenti balneari. Maurizio Rustignoli, presidente della cooperativa Spiagge Ravenna, stima un calo del 20% confermando i timori che erano emersi già nella prima parte dell’estate quando si erano manifestati i segnali di flessione.

«I numeri ufficiali non sono ancora a disposizione - esordisce Rustignoli -, ma possiamo già fare un primo bilancio. A un giugno e luglio deludenti è seguito un agosto con presenze e fatturati in linea con l’estate del 2024. Nel momento clou c’è stata una positiva inversione di tendenza e anche nelle due settimane di settembre appena passate, in virtù di un meteo decisamente favorevole, ci attesteremo su numeri del tutto simili alla stagione scorsa».

L’ultimo periodo ha riportato un po’ di fiducia in un contesto molto difficile: «La situazione è complessa soprattutto per le famiglie italiane che si trovano a fare fronte a una progressiva riduzione di capacità di spesa - commenta Rustignoli -. Oltre al calo delle presenze, dobbiamo quindi fronteggiare minori consumi e una congiuntura non favorevole, sia dal punto di vista finanziario che geopolitico. L’instabilità e le guerre non consentono di pianificare e immaginare quella crescita economica di cui l’Italia avrebbe bisogno».

Un possibile antipasto

Rustignoli spiega che nel corso di questa estate si sono materializzati i segnali negativi che erano evidenti già da qualche stagione: «Le criticità sono emerse con forza e, se non interveniamo, il problema non si risolverà da solo. Quest’estate il settore ha vissuto un antipasto di quello che potrebbe essere la tendenza dei prossimi anni. Senza un sensibile aumento degli stipendi degli italiani, non riusciremo a dare lo scossone necessario alla nostra economia e di conseguenza al nostro settore. Ciò non ci deve spingere verso un’offerta turistica al ribasso, ma è evidente che già a partire dalla fiera del Sun a Rimini, in programma a ottobre, sarà doverosa un’analisi della situazione che anche in Romagna mostra segnali di sofferenza, nonostante i prezzi accessibili in termini, ad esempio, di affitto di lettini e ombrelloni. Nel prossimo futuro la sfida è proporre un’offerta turistica ancora più interessante garantendo una sostenibilità economica per i fruitori delle nostre spiagge. Non è una sfida da affrontare da soli, bisogna aprire un tavolo di discussione tra istituzioni e operatori del turismo. Dobbiamo introdurre tutte le azioni possibili per affrontare il futuro, su cui continua a pendere in maniera preoccupante anche la direttiva Bolkestein. È un momento estremamente delicato per il nostro settore».

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