“Noi del giardino selvatico di Lido di Classe. Evitiamo l’invasione delle auto e facciamo rinascere le piante”

Tra i giardini segreti del territorio ve ne è uno davvero particolare. Si chiama “Giardino selvatico” e nasce in uno spazio pubblico. È a Lido di Classe, in via Marignolli di fronte alla storica Arena del Sole, ed è nato affinchè le auto smettessero di invadere l’area verde vicino al quale sorgono un cinema e un parco giochi per i bambini.
L’idea di realizzare la barriera verde è di Giorgio Pellicciari e Omero Canali che sono i gestori del cinema. Nello scorso weekend, in occasione dell’iniziativa “Giardini segreti”, hanno spiegato come si è sviluppata l’area e come sia diventata una piccola clinica per il recupero di piante che altrimenti sarebbero destinate ai cassonetti della raccolta differenziata.
«Volevamo creare qualcosa che valorizzasse la zona e ne consentisse una fruizione adatta alle famiglie - spiegano Pellicciari e Canali -. Quindici anni fa abbiamo presentato il progetto al Comune che ci ha permesso di realizzare quello che oggi è il giardino selvatico. Innanzitutto abbiamo portato la terra da depositare sopra lo strato sabbioso, creando così la base indispensabile per il giardino. Siamo partiti piantando papaveri, la camomilla, la cicoria di campo, le ginestre. Poi abbiamo recuperato delle piante che erano state buttate vicine ai cassonetti. Dapprima abbiamo salvato un rosmarino, poi un giorno abbiamo visto un’intera siepe vicino a un centro di raccolta differenziata. Un albergo se ne era sbarazzato. Noi l’abbiamo prelevata, messa di nuovo a terra e oggi corre rigogliosa lungo il lato sud per decine di metri».
In questi 15 anni il giardino è diventato un’oasi in mezzo alla località di mare. Non ci sono solo piante. A renderlo magico sono state molteplici interventi di recupero di materiali che sarebbero stati destinati alla discarica. Ci sono due tavoli in marmo che erano stati dismessi da un albergo, una bicicletta giunta al fine vita che è diventata un’aiuola fiorita grazie alla donazione della Riclofficina. Stessa sorte per la canoa che riposa tra le ginestre ed è stata donata dal Canoa Club di Milano Marittima. C’è poi il frigobar di un albergo che è diventato una piccola casa per lo scambio dei libri. Il giardino d’estate diventa anche un laboratorio per le magliette gialle dei Lavori in Comune.
Omero e Giorgio sono specialisti nel ridare vita a oggetti e piante che sembrano destinati a essere dimenticati. Il loro ruolo è talmente riconosciuto e apprezzato che molto spesso i cittadini di Lido di Classe e i titolari delle seconde case lasciano fuori dalla porta del cinema piante moribonde o destinate a seccarsi: «Tante volte arriviamo al cinema e ci troviamo piante abbandonate – raccontano -. Per noi è una continua sfida e spesso riusciamo a salvarle arricchendo così mese dopo mese aumenta la varietà del giardino. Ormai ci saranno un centinaio di varietà, tra esse troviamo l’acanto, il pungitopo, il melograno, l’agave, le rose rampicanti e canine, il cardo, l’amaryllis, le more, il pitosforo, un fico, un ciliegio, il fico degli ottentotti, il giaggiolo».