L’emeroteca trasloca ma non chiude, sarà ospitata alla Classense

L’emeroteca alla Classense
Sui social rimbalza da ieri di commento in commento il timore per la sorte dello spazio lettura, sentimento presto allontanato dal direttore della biblioteca Classense Maurizio Tarantino che svela cosa accadrà nei prossimi anni. «Voglio ribadire che non verrà perso alcun servizio. La piccola emeroteca della Classense verrà ampliata così come lo spazio di lettura. Più gente viene in biblioteca più siamo felici. Così l'annunciato progetto che prevede un affaccio della biblioteca su piazza Caduti in adiacente alla scuola sarà l'occasione per accogliere lì l'intero servizio di emeroteca, rinnovato negli spazi a meno di cento metri dalla sede attuale di via Da Polenta».
I tempi
Per rassicurare i frequentatori Tarantino assicura che nel 2018 non ci saranno novità. I prossimi mesi saranno dedicati alla progettazione del nuovo ingresso della Classense e a quella della Dante design gallery senza ingenti lavori strutturali. Se i tempi di spostamento del servizio e di apertura dei spazi non dovessero collimare non ci sarà interruzione di servizio.
«Il tutto sarà pronto per il 2021, anno delle celebrazioni dantesche. Il riallestimento e il trasloco sono operazione non semplici, ma certo non servono tempi biblici per l'affidamento dei lavori. Faremo in modo che non ci sia nessun disagio quando inizieranno i lavori, i giornali le riviste e gli abbonamenti saranno trasferiti in Classense. Non ci sarà mai un momento in cui un lettore non trova giornali. E soprattutto non ci sarà mai interruzione di servizio. Se il nuovo spazio di lettura non dovesse essere pronto il servizio sarà comunque attivo».
D come design
Casa Farini cambierà pelle almeno al piano terra, il primo piano continuerà a funzionare come deposito delle biblioteche Classense e Oriani. «Siamo al lavoro per riallestire Casa Farini conclude Tarantino - e per immaginare la gestione delle attività che animeranno la Dante design gallery, uno spazio modulare nel quale le aziende di design declineranno il marchio di Dante».