De Pascale media per allontanare la crisi nella maggioranza

Ravenna

RAVENNA. Dopo l’avvertimento al Pd lanciato ieri dalle pagine del Corriere dal vicesindaco e segretario provinciale del Pri Eugenio Fusignani perché l’asse dell’alleanza si sposti al centro senza cadere in tentazioni «pseudo uliviste e in coalizioni plurali», attaccando di fatto il ruolo di LeU, oggi è il sindaco Michele De Pascale a fare il punto cercando di allontanare anche solo l’idea di una crepa nella sua maggioranza.

Fusignani lancia messaggi in codice all’alleato dem per mantenere un rapporto privilegiato e carica così il Partito repubblicano in vista della riunione dell’esecutivo locale dell’Edera.

Non giudicate dai numeri

«Il Pri è il partito politico più antico della nostra città - assicura De Pascale - e rappresenta una compagine fondamentale della nostra maggioranza. Invito tutti a non giudicare Pd, Pri e LeU sulla base dei risultati alle politiche, sono forze molto radicate nel nostro territorio e sul piano locale il loro valore è ben diverso e possono essere capaci di recuperare molti consensi "fuggiti" verso M5S, lega e astensione. La forza della nostra coalizione è il suo programma. Una visione della nostra città e del nostro territorio che, anche in una fase difficile per il centrosinistra, ha avuto la fiducia dei ravennati tenendo insieme anche posizioni diverse. La forza della nostra coalizione è il suo programma. Una visione della nostra città e del nostro territorio che, anche in una fase difficile per il centrosinistra, ha avuto la fiducia dei ravennati tenendo insieme anche posizioni diverse».

La sicurezza

Il primo cittadino poi raccoglie solo una delle sollecitazioni di Fusignani ovvero il cambiamento di rotta sulla sicurezza glissando di fatto sull’affondo duro contro le politiche dedicate all’immigrazione in mano proprio a un’assessora di una lista di sinistra. «Condivido - spiega il sindaco - che le politiche per la sicurezza non sono in contrasto con i nostri valori, anzi, legalità e ordine pubblico sono principalmente a servizio dei cittadini più soli e più deboli, esattamente come la tenuta dei servizi pubblici o gli investimenti in scuola e cultura. Su questo piano saper trovare una visione comune fra Pd, Pri, liste di sinistra e liste civiche è un valore assoluto, che non va perso, che può essere d’esempio per città vicine ed elezioni regionali. La nostra coalizione è unita e, con umiltà, non si basta, e nell’azione di governo la mia giunta quotidianamente collabora con tantissimi cittadini senza nessuna appartenenza, nel mero interesse della nostra città».

Intanto Fusignani ribadisce la presa di posizione espressa. «Se il Pd legge il mio intervento come un assist fa goal. Il mio intento è quello di costruire non di rompere, per il bene della coalizione».

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