Marina di Ravenna: finisce all’ospedale pestato dal branco alla fermata del Navetto

Un nuovo grave episodio di violenza ha scandito la turbolenta estate di Marina di Ravenna, dove, in diverse circostanze, il divertimento legato alla movida è stato accompagnato da episodi che nulla hanno a che spartire con la socialità e lo stare insieme.
Le polemiche sulla questione della sicurezza sono destinate a ripartire dopo che domenica scorsa, all’improvviso, il trafficato e sempre vivo viale delle Nazioni si è trasformato in un set degno del film Arancia meccanica, con un gruppo di giovani che si è scagliato contro un ragazzo poco più che ventenne procurandogli la frattura della tibia. Il tutto è avvenuto all’altezza di una delle fermate del navetto che, nel corso dei fine settimana, compie la classica spola fra gli stabilimenti balneari di Marina di Ravenna e il parcheggio scambiatore. Proprio in attesa che arrivasse il mezzo, molto utilizzato dai giovani e dalle famiglie, la furia del gruppo è esplosa all’improvviso di fronte a decine di persone atterrite, che hanno assistito a un pestaggio tanto insensato quanto brutale. L’ora, all’incirca alle 22, ha fatto sì che molta gente in quel momento fosse in transito nella zona.
All’origine della violenza pare che ci sia stato uno sguardo o qualche parola di troppo tra gli aggressori e la vittima, non originaria di Ravenna, che è caduta a terra sotto i calci e i pugni a mani nude del gruppo di giovani che non hanno esitato a scagliarsi in massa contro una sola persona. L’intervento delle forze dell’ordine è stato repentino. Sono immediatamente giunte sul luogo alcune Volanti della polizia di Stato che in breve sono riuscite a individuare i presunti responsabili di un’aggressione che è destinata a rinfocolare le polemiche dell’estate vissuta a Marina di Ravenna. I sospettati, tutti maggiorenni, non si erano nemmeno preoccupati di allontanarsi troppo dal luogo del misfatto, sperando forse di farla franca nonostante la gravità dell’accaduto. Nel pomeriggio di ieri, la vittima non aveva ancora denunciato formalmente l’episodio. Denuncia che tuttavia andrà avanti d’ufficio qualora la prognosi derivata dal pestaggio superi i 40 giorni.
Il ragazzo, ancora provato per l’accaduto, è ora ricoverato all’ospedale Santa Maria delle Croci dove sta ricevendo tutte le cure del caso per le conseguenze dell’aggressione.