Lidi romagnoli in crisi, presenze in calo fino al 30%: «L’offerta turistica è da ripensare»

Dopo un giugno, deludente, anche luglio è risultato al di sotto delle aspettative per gli operatori del settore balneare. I lidi ravennati hanno fatto registrare un calo di presenze che oscilla tra il 25 e il 30%. A parlarne è Maurizio Rustignoli, presidente della cooperativa Spiagge Ravenna: «Le difficoltà continuano, siamo in attesa dei dati ufficiali, ma i numeri che per ora registriamo indicano la conferma del calo. Qualche lido ha sofferto meno degli altri, ma la difficoltà è generalizzata e tutta la costa emiliano romagnola è in crisi».
Rustignoli si concentra sulle motivazioni di questo risultato deludente: «Il calo di potere d’acquisto delle famiglie italiane pesa come un macigno su quest’estate. Una cosa che prima veniva data per scontata, la vacanza, oggi non lo è più. Oltre a questo la Romagna si deve guardare da una concorrenza molto forte da nuove mete e da paesi come Spagna e Grecia. È un momento in cui occorre ripensare la nostra offerta turistica cercando una grande integrazione tra i vari fattori di forza del nostro territorio.
Il mare è sicuramente l’elemento trainante, ma accanto adesso occorre valorizzare il grande richiamo della città d’arte i percorsi naturalistici, le piste ciclabili e la scoperta del territorio. Un esempio significativo è quello del parco marittimo. Ogni mattina vedo che è frequentato da podisti, ciclisti e per chi ha voglia di fare sport si tratta di un piccolo esempio di come si possano offrire attività innovative a due passi dal mare. Questa è la direzione giusta e per fortuna sempre più operatori se ne stanno rendendo conto».
Rustignoli parla di modello romagnolo che va attualizzato con nuove formule in grado di intercettare il turismo moderno che non si accontenta più dell’ombrellone, dei lettini e del divertimento in spiaggia, ma chiede anche altri percorsi.
Rustignoli si dice sicuro sul fatto che la Romagna riesca a cogliere questa sfida: «Siamo molto bravi a reagire alle difficoltà e anche questa volta sono sicuro che riusciremo a invertire la tendenza». Una parziale inversione di rotta, il presidente della cooperativa Spiagge Ravenna la vede. Anche nella prima settimana di agosto: «Siamo cautamente ottimisti per il Ferragosto alla luce delle presenze in crescita in spiaggia in questi ultimi giorni e anche delle prenotazioni dei movimenti in vista per le prossime due settimane. Dopo un giugno e luglio così difficili non è prudente sbilanciarsi, ma spero fermamente che i segnali di questi giorni siano un preludio a un Ferragosto di soddisfazioni per i nostri lidi».
Infine, Rustignoli fa un riferimento alla grande incertezza nel settore conseguente all’annosa questione della direttiva Bolkestein: «Indubbiamente questo aspetto incide sulle attività degli operatori. I titolari degli stabilimenti balneari devono inoltre fare fronte a un crescente costo delle attività. I costi di gestione lievitano complicando ulteriormente le cose».