Il green pass da oggi si ritira in farmacia dopo il tampone

Ravenna

Da oggi le farmacie romagnole effettueranno i tamponi rapidi anche ai non residenti in Emilia Romagna. Il test potrà essere sostenuto a un prezzo calmierato di 15 euro. «Arriva un’altra piccola rivoluzione – spiega il presidente dell’Ordine dei farmacisti di Ravenna, Domenico Dal Re -. Le farmacie in questi mesi hanno svolto un ruolo fondamentale nella prevenzione dei contagi effettuando migliaia di tamponi alla popolazione studentesca, e relativi familiari, dell’Emilia Romagna. Adesso assistiamo a un ulteriore cambio di passo che sarà molto apprezzato dai tantissimi visitatori che ogni anno affollano le nostre località turistiche. In caso di negatività del test, la farmacia rilascerà anche una certificazione in lingua inglese, in modo che sia spendibile in tutta Europa». Fino ad oggi il servizio dei test rapidi in farmacia era riservato esclusivamente ai residenti in Emilia Romagna, da oggi la platea si allarga notevolmente: «Con il termine delle lezioni scolastiche abbiamo assistito a un calo delle richieste di tamponi rapidi da parte di studenti e familiari – spiega Dal Re –. La flessione però sarà solo temporanea visto che già da inizio giugno sempre più persone provenienti da altre regioni si sono rivolte a noi nel tentativo di effettuare il tampone antigenico. Finalmente le potremo accontentare».

Barbara Pesci, direttrice di Ravenna Farmacie, saluta con soddisfazione il nuovo accordo con la Regione: «Credo che sia una novità che faccia molto bene al turismo – dice -. Le richieste di tamponi rapidi continuano a essere molto numerose e con l’ampliamento degli aventi diritto ci aspettiamo un’estate molto intensa per l’attività di screening. Le agevolazioni per gli studenti (possono effettuare il test gratuitamente ogni 15 giorni ndr) proseguiranno per il mese di giugno, ma saranno sospese per luglio e agosto». Dal Re sottolinea la novità riguardante la certificazione del test: «Fino ad oggi abbiamo rilasciato, a chi si sottoponeva al tampone, una certificazione scritta in italiano che non aveva validità all’estero. Ora saremo in grado di fornire un documento in inglese in modo da renderlo spendibile anche al di fuori dell’Italia».

Le vaccinazioni in farmacia

I tempi non sono ancora maturi per le inoculazioni in farmacia: «Il personale deve ancora completare i corsi di sei ore nei centri vaccinali – spiega Dal Re – per cui servirà ancora un po’ di tempo per partire con il servizio». La conferma che l’avvio delle vaccinazioni non è imminente giunge anche da Barbara Pesci: «La trattativa con la Regione prosegue nella consapevolezza che serve grande senso di responsabilità e attenzione».

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