Ravenna, via libera alla seconda parte dei lavori della Rocca

Ravenna

RAVENNA. La giunta comunale su proposta dell’assessore ai lavori pubblici Roberto Fagnani dà il via libera alla seconda parte dei lavori di consolidamento e restauro delle mura della Rocca Brancaleone.
L’intervento approvato nel 2017 per un milione e mezzo di euro prevede un impegno di spesa annuale di 500 mila euro; così dopo la pulizia della parte che circonda il parco e dei torrioni e dopo la sistemazione del ponte di legno e dei camminamenti interni, ora si procederà verso la cittadella ovvero lo spazio dedicato un tempo agli spettacoli e ora adibito a cinema all’aperto. Entro l'anno verrà bandita la gara.

Copertura
Inoltre come annunciato due anni fa prosegue il lavoro degli uffici comunali insieme alla Soprintendenza per redigere il progetto preliminare per trasformare la cittadella in un’arena concerti coperta da 1.500 posti, utilizzabile per molti mesi l’anno. La Rocca è rientrata infatti nel piano strategico “Grandi progetti beni culturali”, con un finanziamento di 5 milioni di euro. In questo modo si procederà in pochi anni al consolidamento dei parametri murari, al recupero degli spazi interni e all’ottimizzazione dei servizi presenti all’interno dello storico manufatto con l’introduzione anche di attività commerciali. L’intervento sulla Rocca prevede due fondi distinti: uno per la progettazione e l’altro per la realizzazione vera e propria delle opere previste. E non si può accedere al secondo se non si è definita la fase progettuale.

I lavori
Come per il precedente stralcio i lavori previsti riguardano in particolare la rimozione delle erbe e degli arbusti infestanti; il consolidamento dei paramenti murari che presentano lesioni; la ricostruzione dei tratti di muratura crollati o labenti. Le opere prevedono anche il consolidamento tramite il rilievo delle deformazioni e l'iniezione di legante a calce idraulica e pozzolana nelle fondazioni. L'esecuzione di chiodature e tiranti consentirà di riportare la struttura portante allo stato di continuità iniziale; così l'esecuzione di cuci e scuci con ricostruzione delle parti crollate o labenti. A questo seguirà il restauro delle parti decorative con la revisione delle cornici e dei cornicioni; la pulitura dei paramenti laterizi; il consolidamento dei materiali maggiormente degradati. Per quanto riguarda i materiali lapidei verranno puliti e consolidati. Da marzo la gestione della Rocca è passata dal Comune a un’Ati composta dalle cooperative sociali San Vitale e Villaggio Globale e dalla società Jem di Jacopo Mutti e Marco Luongo e si occuperà per 15 anni della conduzione del parco pubblico, del punto di ristoro, e di attività ludico ricreative.

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