RAVENNA. Non c’è pace nella valle, la pialassa Piomboni vive una nuova emergenza, dopo le alte maree dei mesi di novembre e dicembre sono apparse ovunque, in acqua, sul fondo e a riva delle piccole sfere in plastica, granuli biancastri di plastica dalla circonferenza di pochi millimetri. Lacrime di sirene chiamati in inglese nurdles, plastic pellet o mermaid tears, sono la materia prima per la produzione della plastica utile a realizzare dopo la fusione e trasformazione oggetti di uso quotidiano. Una presenza, quella della microplastica costante negli ultimi anni tra valli, fiume e il mare che diventa pervasiva nei mesi più freddi e che spaventa i capannisti costretti a convivere con materiali inquinanti.
Nuovo allarme ambientale in pialassa per le microplastiche (foto Massimo Fiorentini) Nuovo allarme ambientale in pialassa per le microplastiche (foto Massimo Fiorentini) Nuovo allarme ambientale in pialassa per le microplastiche (foto Massimo Fiorentini) Nuovo allarme ambientale in pialassa per le microplastiche (foto Massimo Fiorentini) Nuovo allarme ambientale in pialassa per le microplastiche (foto Massimo Fiorentini) Nuovo allarme ambientale in pialassa per le microplastiche (foto Massimo Fiorentini) Nuovo allarme ambientale in pialassa per le microplastiche (foto Massimo Fiorentini) Nuovo allarme ambientale in pialassa per le microplastiche (foto Massimo Fiorentini)
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