Ravenna, stradelli promossi ma manca l’ombra

Nei bilanci di fine estate, non può mancare una riflessione sul parco marittimo e sugli stradelli retrodunali. I lavori non sono ancora stati completati, ma i fruitori delle spiagge di Marina e Punta Marina hanno assaporato un corposo antipasto di quello che sarà in via definitiva l’assetto del percorso tra mare e pineta. «Il progetto è apprezzato – esordisce Maurizio Rustignoli, presidente della cooperativa Spiagge Ravenna -. Il percorso è molto utilizzato e piace ai turisti, perché dà la possibilità di godere di una passeggiata o una biciclettata tra mare e pineta. La strada intrapresa è promettente e ora attendiamo che dall’autunno i cantieri riprendano a pieno regime per farci trovare pronti per la prossima stagione». L’assessore ai lavori pubblici, Federica Del Conte, specifica che i lavori non si sono mai fermati nel corso dell’estate: «Abbiamo eseguito le opere che non entravano in contrasto con la fruizione dei lidi. Al momento le passerelle in legno sono state completate al 75% e termineremo l’opera entro la prossima stagione turistica».

Tra gli elementi più critici di questa estate vi è stata la forte esposizione al sole di alcuni tratti del percorso. Nelle ore più calde la fruizione è risultata molto impegnativa: «Già nei prossimi mesi è prevista la piantumazione di 120mila piante, tra alberi e arbusti – specifica l’assessore -. Questo renderà il percorso più piacevole e anche più fresco. Nel bilancio del verde siamo decisamente in attivo visto che a fronte di oltre 100mila piante da inserire, ne sono state abbattute circa 1.500 che presentavano varie problematiche. Al termine dei lavori avremo un percorso immerso nel verde».

Oltre a questo, è previsto un intervento sui tratti fino ad ora riservati alla sosta delle auto. Quest’anno è stata concessa una deroga, ma dal 2024 gli stalli consentiti saranno solo tre, con ulteriori possibilità per i posti per disabili. Saranno realizzati in ghiaia rinverdita in modo da garantire la crescita dell’erba anche nei tratti riservati alla sosta. Il modello ricorda quello utilizzato per il parcheggio scambiatore su via Trieste».

Altro elemento su cui è in corso un ragionamento è la collocazione dei rifiuti: «Il progetto è migliorabile – dice Del Conte – e valutiamo attentamente l’opportunità di inserire dei cestini lungo i tragitti, in modo da evitare la dispersione di rifiuti».In autunno è previsto un confronto tra amministrazione e la cooperativa Spiagge Ravenna: «In un’ottica di progressivo miglioramento – spiega Rustignoli – dovremo rendere i parcheggi scambiatori sempre più degli hub di accoglienza. Non è agevole aspettare il navetto al sole o sotto la pioggia. Sarebbe utile prevedere una tettoia sotto cui ripararsi. Inoltre, servono tempi certi per i navetti. Troppo spesso la durata delle corse è vittima del congestionamento del traffico, soprattutto nel tratto verso Marina di Ravenna. Dobbiamo garantire ai fruitori tempi certi».

Il primo stralcio dei lavori del Parco Marittimo sarà completato entro la prossima primavera, altro discorso vale per gli stralci successivi su cui pende la grande incognita della destinazione dei fondi del Pnrr. Il secondo stralcio prevede un intervento sulla parte sud di Casal Borsetti fino alla foce del fiume Lamone, la zona sud di Punta Marina e un breve tratto di Lido Adriano e Lido di Classe. Il terzo stralcio interverrà su Marina Romea e Porto Corsini.

«Il primo stralcio è stato realizzato grazie al finanziamento di Regione e Comune – spiega l’assessore Federica Del Conte -. Per il secondo e terzo stralcio il discorso è diverso. Sono stati inseriti nel percorso del bando di Rigenerazione Urbana, per poi essere trasferiti dal governo Draghi all’interno del Pnrr. Con un grande sforzo collettivo siamo riusciti a rispettare tutte le date che il Pnrr imponeva. Oggi siamo nelle condizioni per le quali i lavori possono partire in autunno. Obbligatoriamente il cantiere dovrà essere terminato entro il giugno 2026. Il tutto, però, è in forse per l’annuncio del Governo di voler rimodulare i finanziamenti del Pnrr. Non abbiamo ancora ricevuto comunicazioni ufficiali, ma c’è il rischio che i fondi per il secondo e terzo stralcio siano dirottati verso altro. Se così fosse il nostro territorio perderebbe una grande opportunità».

Commenti

  1. Molto importante a mio avviso nascondere alla vista, e all’odorato, i bidoni della spazzatura degli stabilimenti balneari. Alcuni (pochi) hanno già provveduto, ma altri offrono uno spettacolo piuttosto disgustoso.
    I bagnìni devono essere obbligati.

  2. il servizio navetto va notevolmente migliorato…Criticità: in particolare quello che va a Punta Marina ritardi e insufficiente nelle giornate e orari di punta .

  3. È un progetto insensato, non pensa minimamente alle famiglie con bimbi piccoli e agli anziani. Posteggiare su Lungomare Colombo a pagamento ha dei costi assurdi ed è pericoloso per la velocità delle auto. Usare il Navetto è impensabile. Esiste già una pista ciclabile, ma in pochi la usano

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