Ravenna, sequestrato il green pass a vari militanti e simpatizzanti di Fratelli d'Italia

Ravenna

RAVENNA Il capogruppo di Fratelli d’Italia Alberto Ferrero sta vivendo momenti di inattesa celebrità nazionale a causa del green pass che gli è stato sequestrato perché rilasciato dal dottor Mauro Passarini, indagato per aver praticato falsi vaccini. Ferrero non è però l’unico esponente del partito che si è ritrovato col certificato sotto sequestro. Ferrero, interpellato anche da Radio Capital, ha rifiutato l’etichetta di «no vax a sua insaputa» e ha ribadito quanto già detto alla stampa locale: quello che gli ha iniettato il medico è, per quanto gli risulta, il farmaco anti Covid. Durante l’interrogatorio lo stesso Passarini ha però spiegato agli inquirenti di non aver praticato realmente il vaccino alle persone che non erano suoi pazienti e per questo la Procura ha emesso i decreti di sequestro di 191 di green pass, incluso quello di Ferrero (solo uno dei certificati verdi bloccati è stato finora restituito alla luce di un esame anticorpale risultato positivo).


Sarà questo uno dei punti da chiarire e Ferrero si è detto disponibile a sottoporsi a test sierologico. «Ho letto un po’ di dichiarazioni di Passarini in questi giorni e mi sembra che stia andando un po’ in ordine sparso… Io aspetto di essere convocato per un test sierologico per chiarire finalmente questa vicenda», dice Ferrero che ribadisce al Corriere di essere sicuro del suo vaccino e attacca: «Mi trovo al centro di questa situazione ma io, semmai, sono parte lesa e nessuno mi dice come posso muovermi ora per riavere il green pass.».

Ma il capogruppo del partito della Meloni non è l’unica persona che gravita attorno a Fratelli d’Italia ad essere destinatario del decreto di sequestro. Alle ultime elezioni comunali è stata candidata per lo stesso partito in consiglio una delle persone, che lavora nell’ambito sanitario, a cui per prime è stato sequestrato il green pass. Inoltre tra i destinatari del provvedimento c’è anche un ex consigliere comunale, anche lui nell’area della destra. Ad allargare poi il cerchio, si nota come ci siano almeno altre cinque persone che hanno in passato partecipato ad iniziative del gruppo locale di FdI.

A questo punto chiediamo a Ferrero se, in qualità di coordinatore provinciale, sia stupito della circostanza: «Non posso che ribadire quanto già detto – spiega – e cioè che io ho conosciuto Passarini in palestra. Non posso rispondere per altre persone, posso dire che prima di esprimere giudizi bisognerebbe aspettare di chiarire se siano vaccinate o meno. FdI contro i vaccini? No, ci sono posizioni diverse. C’è chi vaccinerebbe tutti, chi nemmeno sé stesso e altri che hanno una posizione chiara sulla libertà di scelta». Scorrendo l’elenco delle persone a cui è stato sequestrato il green pass si leggono i nomi di tante persone residenti fuori città ma anche alcune molto conosciute, come un noto maestro di tennis, un istruttore di arti marziali e un’altra professionista della sanità candidata con il Movimento 3V alle ultime regionali.

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