Ravenna, piante e dune devastate dai ciclisti a Lido di Dante

Il delicato ecosistema del litorale finisce sotto le ruote dei ciclisti. La Pro loco di Lido di Dante si mobilita per difendere le aree naturali appena ripristinate, a due passi dal mare e dalla pineta. Il suo presidente, Andrea Scarabelli, lancia un accorato appello di sensibilizzazione per il rispetto delle dune su un fronte di circa mezzo chilometro: «C’è chi ha scambiato l’area appena piantumata per una pista di allenamento per le due ruote – segnala –. I danni sono evidenti e ci stiamo mobilitando per difendere un tratto naturale tanto bello quanto fragile. I lavori, terminati da un paio di settimane, hanno infatti rafforzato le dune a sud del campeggio e sono stati pinatati diversi tamerici, con lo scopo di proteggere la pineta dai venti e dall’ingressione marina. È un intervento fondamentale che, purtroppo, rischia di essere vanificato da fruitori sconsiderati. Il paradosso è che a pochi metri dall’area appena piantumata c’è una rampa che permette, in tutta sicurezza, e senza danneggiare l’ambiente, di accedere alla spiaggia». Scarabelli e la Pro loco segnalano la presenza di diversi ciclisti che, incuranti della fragilità dell’ambiente in questione, calpestano le piante che ancora devono attecchire: «Abbiamo anche provato a spiegare il problema a queste persone, ma le risposte più frequenti che abbiamo ricevuto sono state “Chi è lei?” o “Non vedo nessun cartello che mi dice che non posso stare qui”. Così lo scempio prosegue indisturbato, con diverse piantine che cadono sotto i colpi degli pneumatici. A ciò si aggiunga che il sottobosco della pineta sembra una pista da ciclocross. Non vogliamo ulteriori restrizioni o divieti, ma serve un’opera di sensibilizzazione».

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