Ravenna, petizione al liceo contro il trasferimento del preside

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Di fronte al rischio di perdere il preside Gianluca Dradi, l’intera comunità scolastica del liceo scientifico Oriani ha consegnato una petizione perché il trasferimento, come vuole la legge al termine di tre mandati di 3 anni, non avvenga o venga almeno rimandato di un anno in deroga. Hanno sottoscritto il documento inviato all’ufficio scolastico regionale i docenti, i rappresentanti d’Istituto, il personale Ata. In più le docenti Emanuela Serri e Rossella Giovannini hanno deciso di rendere pubblico il disagio vissuto dall’intera scuola. «Il liceo in tutte le sue componenti, sta vivendo questa situazione con grande preoccupazione, non solo per la stima che ci unisce al dirigente, ma anche per il timore di non riuscire a concludere la progettazione preventivata ma bruscamente interrotta durante i lockdown. Esiste una norma, parliamo dell’art. 1, comma 5 della legge 190/2012 che prevede la rotazione dei dirigenti nei settori esposti al rischio corruzione, per la quale proprio da settembre alcuni istituti scolastici in Emilia Romagna dovranno affrontare un ulteriore cambiamento». La norma della turnazione dei presidi è stata concepita come regola anticorruzione. Tuttavia, dicono i firmatari, per quanto siano importanti in linea generale queste misure la stessa Autorità nazionale anti-corruzione (Anac) ha dichiarato molto basso il rischio corruttivo nelle scuole. Sarebbero poi solo due le Regioni che continuano ad applicare la turnazione: l’Emilia Romagna e le Marche. «Crediamo non solo legittimo ma anche doveroso – dicono i firmatari – sperare che, in questa situazione, le autorità competenti possano intervenire per derogare la norma che porterebbe il nostro dirigente al trasferimento, almeno per il tempo che ci occorre per concludere la progettazione». Gli studenti dello scientifico, nell’ambito del Festival Corti da Sogni (in svolgimento quest’anno all’arena di Lido di Classe) hanno decretato e assegnato il Premio Film School al capolavoro di animazione russo “Hello my dears” di Alexander Vasiliev che racconta l’amore per i gatti di un’anziana che ormai si sente sola. Il premio è stato assegnato dagli studenti che hanno partecipato ai laboratori organizzati dal circolo Sogni.

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