Ravenna, per i lidi serviranno 1.500 nuovi parcheggi

RAVENNA – Verranno predisposti 500 posti auto tra Marina di Ravenna e Punta Marina per compensare quelli persi nella realizzazione del progetto di riqualificazione degli stradelli retrodunali, ma il presidente della cooperativa Spiagge Maurizio Rustignoli avverte: «Non sappiamo esattamente quanti posti perderemo quest’anno, dovrebbero essere molti meno di 500. Ma è certo che a fine lavori, nel 2023, tra i due lidi ne scompariranno 1.500, in prossimità degli stabilimenti balneari. Ci vorrà quindi un intervento compensativo di almeno 2.000 posti sulle due località con il potenziamento del servizio di navetto. L’offerta ricettiva in sei lidi su nove è limitata, gli alberghi sono pochi, e prevale un turismo pendolare che si muove in auto. Quindi il tema parcheggi è più importante che altrove».

Mai ostili alla riqualificazione, disposti a superare l’idea dell’auto parcheggiata sotto l’ombrellone, i bagnini guardano con attenzione ai primi interventi in corso ovvero le sistemazioni delle aree perimetrali della pineta e l’asportazione delle reti metalliche, in attesa che in ottobre partano i lavori da svolgere a stabilimenti balneari chiusi. «Per quest’anno – continua Rustignoli – non cambieranno le abitudini dei ravennati e dei turisti, a noi sta a cuore la realizzazione di un grande camminamento che congiunga le spiagge di Punta Marina e Marina, ma questa deve essere connessa al raddoppio del parcheggio scambiatore su via Trieste, all’apertura dell’area vicino al campo sportivo di Punta Marina e soprattutto alla pulizia della pineta che dobbiamo lasciare a chi verrà dopo di noi com’era fino a 20 anni fa». Una striscia pinetale fruibile per le famiglie, con percorsi vita, arredi anche per bambini, non più preda di presenze indesiderate e di degrado è l’obiettivo di tutti. «La pineta – spiega il presidente della coop Spiagge – non deve essere considerata né un dormitorio notturno, né essere vissuta come un museo, ma va vissuta proprio per il suo alto valore ambientale. Sono previste piantumazioni importanti. Oggi gli stradelli retrodunali sono brutti e ora di cambiare la cartolina delle nostre località». Nei lidi nord il tema della sosta sarà meno impattante, così per i lidi sud e mentre procedono le operazioni per il ripascimento della zona Punta Marina sud e Lido Adriano e lo sbancamento delle dune negli altri lidi, gli operatori si preparano al lungo weekend del 25 aprile, primo atto di una stagione balneare, che subirà i colpi della crisi energetica. «Il costo dell’ombrellone seguirà l’aumento del tasso inflattivo. Gli aumenti rispetto al 2021 saranno tra il 7% e il 10%. Noi abbiamo servizi di spiaggia a prezzi bassi e deve rimanere così».

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