Ravenna, Metrò lascia. Nuovo gestore per il Pala De Andrè

Archivio

Con la fine del 2022 terminerà anche il contratto di gestione del Pala De André con l’uscita di scena della società Metrò, storico soggetto che negli anni si è occupato di eventi come fiere, congressi, convention e concerti. L’intenzione espressa da Bruno Masetti è quella di non partecipare al prossimo bando che il Comune dovrà redigere per le attività connesse al palazzo Mauro De André, struttura che sorge su un’area di 103mila metri quadrati. Il tempio dello sport ravennate non appare più appetibile; con l’eccezione delle buone prestazioni della locale squadra di basket, altre discipline vivono stagioni meno fortunate e il Pala De André non è più una delle culle della pallavolo italiana. E non va meglio col resto. Il 2021 ha visto saltare la festa dell’Unità provinciale, mentre il 2022 si apre con il pesante annullamento dell’Omc, la più grande fiera dell’oil&gas del Mediterraneo. Intanto a pochi passi dalla cupola disegnata dall’architetto Carlo Maria Sadich, segno che ha cambiato lo skyline della città, procedono i lavori per la realizzazione di un nuovo palazzo dello sport, progettato dagli uffici comunali. Un cantiere complicato tra fermate e ripartenze, interdittive antimafia, ricorsi e nuove assegnazioni. Per il futuro l’assessore allo sport Giacomo Costantini lascia aperta ogni opzione sulla gestione delle due strutture, anche se il nuovo palazzo non potrà essere pronto per dicembre 2022. «Il Pala De André coinvolge il Comune in toto, non solo l’assessorato allo sport – commenta –. Dovremo fare un coordinamento fra assessorati e valutare le varie opportunità, senza escludere nessuna ipotesi in prospettiva. La struttura ha bisogno di aggiornamenti, ma la gestione di Metrò ce la riconsegna in buono stato. C’è sempre stato un dialogo, la società si è presa cura di un bene prezioso per la città. Qualsiasi sarà la prossima gestione speriamo faccia lo stesso. È presto per disegnare scenari, ci auguriamo che i lavori, che stanno andando avanti dopo lo stop, possano concludersi il più velocemente possibile».

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui