Ravenna, il ponte Teodorico non riaprirà a dicembre

Ravenna

RAVENNA - La data precisa ancora non c’è ma non sarà in dicembre l’apertura del nuovo cavalcaferrovia Teodorico. Da Rfi arriva la rassicurazione che il “varo”, ovvero la sola posa della parte metallica del ponte avverrà entro la fine dell’anno. A quel punto occorrerà circa un mese e mezzo per terminare le opere di raccordo, pavimentazione e collaudo. Il cronoprogramma annunciato a giugno scorso all’apertura del cantiere slitta e si passa quindi al ponte riaperto ragionevolmente tra la fine di gennaio e il mese di febbraio. Da qualche settimana i pezzi che compongono l’opera sono in via di assemblaggio e l’istituto nazionale della saldatura segue e controlla passo passo le operazioni. A giorni dovrebbe arrivare il via libera e l’annuncio del varo. L’operazione dai tratti spettacolari avverrà di notte per non interferire con la circolazione ferroviaria e durerà 4 – 5 ore. I lavori di finitura delle rampe, del piano stradale e del collaudo non dovrebbero dilatarsi nel tempo, condizioni climatiche avverse e normative anti Covid permettendo. Intanto rimarrà in vigore l’attuale viabilità e con essa rimarranno anche i disagi per i cittadini, con il traffico interrotto alla circonvallazione alla Rotonda dei Goti, in corrispondenza della Rocca Brancaleone, e nel tratto iniziale di via Darsena. Rimane invariato il senso di marcia invertito in via Teodorico, la rotonda provvisoria all’incrocio tra via Antico Squero e via Darsena, così come la percorrenza di via di Roma dall’incrocio con via Carducci verso Porta Nuova. Il cavalcaferrovia sostituisce il vecchio ponte a 5 arcate e permetterà il transito dei nuovi treni merci e dei tir caricati su treno. La nuova struttura finanziata da Rfi con oltre 9 milioni di euro è a unica campata, con un’ampiezza di 56 metri, due carreggiate di 3,5 metri, un percorso pedonale e uno ciclabile. L’opera è inserita nel protocollo del 2015 e nell’accordo operativo del 2017 che impegna Comune, Regione, Rfi e Autorità portuale alla realizzazione di una serie di interventi a servizio dei traffici portuali e della città. Un vero e proprio piano che prevede in tempi ancora da definire anche il sottopassaggio ferroviario carrabile per eliminare l’attraversamento a raso di via Canale Molinetto e il prolungamento della dorsale ferroviaria di raccordo sulla destra del canale Candiano.

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