Ravenna, il 20% dei farmacisti non vaccinato ha cambiato idea

Ravenna

RAVENNA - I farmacisti sospesi dall’Ordine calano da 26 a 21 unità. Il territorio della provincia di Ravenna recupera negli ultimi giorni quasi il 20% del personale sospeso, regalando una piccola boccata di ossigeno ai preziosi presidi territoriali che, in tempo di pandemia, stanno svolgendo molteplici funzioni. "Cinque persone hanno deciso di vaccinarsi – commenta il presidente dell’Ordine dei farmacisti, Domenico Dal Re -. Questa scelta gli permette di presentarsi al lavoro. Il perdurare dello stato di emergenza e l’introduzione del super green pass hanno probabilmente convinto chi era titubante. Preziosi professionisti possono tornare in farmacia".

Dal Re preannuncia che, per la categoria, nel prossimo futuro è prevista un’ulteriore intensificazione delle verifiche dei requisiti per l’esercizio della professione: <I controlli sul personale proseguiranno e sono annunciate ulteriori indagini nelle prossime settimane>.

Dal Re spiega che le restrizioni in arrivo per arginare la pandemia hanno portato a una piccola svolta: oltre al fatto che alcuni farmacisti hanno deciso di vaccinarsi, negli ultimi giorni si registra una ripresa delle prenotazioni per la prima dose: "I numeri di chi decide di vaccinarsi sono in crescita – dice il presidente dell’ordine -. Questo dato è accompagnato da una leggera flessione delle richieste dei tamponi. Sono calate del 10-15% e mi aspetto che dal 6 dicembre, data di entrata in vigore del super green pass, diminuiscano ulteriormente. Da lunedì prossimo, infatti, alcune categorie professionali saranno obbligate a vaccinarsi. È probabile che un certo numero di persone non si rivolga più alle farmacie per effettuare i tamponi che erano necessari per il green pass temporaneo che abbiamo conosciuto fino a ora".

Non solo prime vaccinazioni, negli ultimi giorni la richiesta delle terze dosi è aumentata in maniera esponenziale e non è escluso che chi ha molta fretta possa rivolgersi alle farmacie: "In questo periodo stiamo procedendo speditamente con le vaccinazioni antinfluenzali – commenta Dal Re -. Questi sieri sono più facilmente gestibili rispetto a quelli contro il covid. Per questi ultimi è necessario raggiungere un numero minimo di prenotazioni: circa 12 per le fiale di Moderna e 8 persone per Pfizer. Se le richieste aumenteranno notevolmente, siamo pronti a effettuare anche questo tipo di inoculazione".

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